La 42enne presentatrice romana si è concessa qualche giorno di relax nella splendida Istanbul: la sorpresa l’ha lasciata di stucco
Girare per il mondo, quando e ove possibile farlo, consente di conoscere le diverse usanze della cultura del luogo. Finché si resta nell’Europa Occidentale, le differenze sono oggettivamente minime; appena si varca la soglia del Vecchio Continente, soprattutto nei suoi confini geografici e non politici, ecco affiorare le più inaspettate sorprese.
Ne ha ‘fatto le spese’, suo malgrado, perfino Ilary Blasi, l’ex moglie di Francesco Totti che si è concessa un weekend di assoluto relax ad Istanbul, la capitale della Turchia. Nonostante siano ormai anni che la splendida 42enne romana vaghi per il mondo lambendo le più disparate località prese come meta delle proprie vacanze, non si sarebbe mai aspettata di trovare ciò che ha visto nella città che affaccia sullo stretto del Bosforo.
L’incredulità è stata tale che la conduttrice de ‘Le Iene’ ha voluto condividere la sua sorpresa perfino coi fans, che avevano appena preso visione delle sue testimonianze fotografiche dalla Turchia.
Ilary Blasi non crede ai suoi occhi: che sorpresa ad Istanbul
Certamente l’avvenente ex velina avrà sentito parlare del famoso ‘bagno alla turca’, una modalità molto particolare di concepire i servizi igienici che, tuttavia, è raro riscontrare in Italia. Se non, probabilmente, in locali solitamente fatiscenti o concepiti con un arredamento sanitario datato decenni. Ebbene nella ridente Istanbul Ilary ha scoperto che le toilettes, anche quelle riservate alle sole donne, sono tutte così.
Nei bagni turchi non c’è il classico water a cui siamo abituati anche nelle nostre abitazioni. Perché questo è sostituito da un vaso sanitario appiattito, posto al livello del pavimento e privo di coperchio. Generalmente caratterizzato da due pedane rialzate, dotate anche di un sistema anti scivolo per le scarpe, e da un foro di scarico centrale, il bagno alla ‘turca’ è considerato un po’ a sorpresa quanto di più igienico ci possa essere.
In molti sostengono infatti – pensiero affatto peregrino – che soprattutto in caso di condivisioni multiple dei suddetti servizi igienici, l’impossibilità di sedersi sulla tavoletta, spesso sporca, sia garanzia di pulizia maggiore rispetto al tradizionale WC di stampo occidentale.
Sta di fatto che la bella Ilary non se l’aspettava proprio. La lontana gita fuori porta ha arricchito non poco le conoscenze dell’affascinante soubrette, che potrà ora ‘mettere in guardia’ tutte le persone che conosce – ivi compresa la sua ‘nuova’ famiglia, qualora tornassero tutti insieme in Turchia – sulla novità che li aspetta quando la natura chiama….