Il 20 febbraio 2025, Sinisa Mihajlovic avrebbe compiuto 56 anni. A poco più di due anni dalla sua scomparsa, il fratello minore, Drazen, ha condiviso ricordi e riflessioni sul legame profondo che li univa e sul dolore persistente per la perdita.
Sinisa e Drazen sono cresciuti in un contesto di difficoltà economiche e sacrifici. Sinisa, fin da piccolo, ha assunto ruoli di grande responsabilità.
Drazen ricorda: “Avrà avuto forse sei anni, io appena due. I miei andavano a lavorare presto e non c’erano soldi per la tata e per consentire a Sinisa di andare all’asilo, così a me la mattina dopo le 6 doveva pensare a lui. Per cui usciva di casa, mentre io ancora dormivo, e andava a comprare il latte e il pane per la colazione” . Nonostante la giovane età, Sinisa si prendeva cura del fratello minore, affrontando le proprie paure per il bene della famiglia.
La vita dei due fratelli è stata segnata da momenti di gioia e successi, ma anche da prove difficili. Drazen racconta il momento in cui hanno scoperto la malattia di Sinisa: “Ero in Sardegna con lui e con la sua famiglia. Una mattina si alzò e quasi non riusciva a camminare. Pensavamo si trattasse di un’infiammazione o uno stiramento, lo presi in giro, dicendogli che sembrava un 90enne e invece…” . Quella che sembrava una semplice infiammazione si rivelò essere una diagnosi ben più grave: la leucemia.
Il legame fraterno e il senso di colpa
Di fronte alla malattia, Drazen non ha esitato a offrire il proprio aiuto, donando il midollo osseo nella speranza di salvare il fratello. Nonostante gli sforzi, Sinisa non è riuscito a vincere la battaglia contro la leucemia. Questo evento ha lasciato in Drazen un profondo senso di colpa: “So che non è colpa mia, ma non averlo salvato è una ferita che non si rimarginerà mai” . La notte in cui Sinisa è venuto a mancare, Drazen è rimasto al suo fianco, condividendo parole che solitamente gli uomini non si scambiano, esprimendo tutto l’affetto e la gratitudine per il tempo trascorso insieme.
Dopo la scomparsa del fratello, Drazen si è impegnato attivamente per mantenere viva la memoria di Sinisa. Organizza e cura iniziative commemorative sia in Italia che in Serbia, affinché il ricordo del fratello rimanga sempre vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto e amato. Questo impegno rappresenta per Drazen una promessa fatta a Sinisa e un modo per onorare la sua eredità.
La storia di Sinisa e Drazen Mihajlovic è un racconto di amore fraterno, sacrificio e resilienza. Nonostante le avversità, il legame tra i due fratelli è rimasto indissolubile, testimoniando come l’affetto familiare possa rappresentare una fonte inesauribile di forza e ispirazione. Nel giorno in cui Sinisa avrebbe compiuto 56 anni, il ricordo delle sue gesta e del suo carattere continua a vivere attraverso le parole e le azioni di chi gli è stato vicino, primo fra tutti il fratello Drazen.