Brutto guaio per il Napoli e per Mazzarri: l’infortunio del terzino sinistro Mathias Olivera e grave. Lo stop sarà lungo Si pensa a uno svincolato
Walter Mazzarri ha iniziato con il piede giusto la sua seconda avventura a Napoli. Vittoria a Bergamo per dimenticare il KO interno con l’Empoli e ripartire subito bene all’inseguimento delle prime posizioni. Unica nota stonata l’infortunio a Mathias Olivera, che nel primo tempo si è fatto male da solo.
Sembrava un’azione tranquilla, con il terzino sinistro uruguaiano che durante una corsa normale si è accasciato a terra. Ha messo male il piede, forse a causa di una zolla e ha subito gridato per il dolore toccandosi il ginocchio sinistro. L’uruguaiano è uscito in barella disperato e dolorante, con evidenti segnali di un infortunio grave. Preoccupato lo sguardo dei compagni di squadra e di Mazzarri. Successivamente il calciatore è rientrato a bordocampo con le stampelle e senza poggiare la gamba sinistra a terra. Inutile negare che la preoccupazione è per un “classico” tra i più gravi infortuni per un calciatore, vale a dire la lesione del crociato.
Un problema molto serio, che di solito mette termine alla stagione di un calciatore, anche quando l’infortunio arriva all’inizio della stessa. Grande preoccupazione, quindi, ma gli esami ai quali si è sottoposto il calciatore hanno dato un esito meno grave del previsto. Infatti è emersa una lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Un problema comunque serio, ma non così tanto da far terminare in anticipo la stagione di Olivera. C’è lesione, ma non al legamento crociato (quello interno al ginocchio) ma al collaterale, ossia quello esterno. Un tipo di problema che in genere guarisce prima e più facilmente.
Tuttavia, la lesione è di secondo grado, quindi più grave di quella di primo, e soprattutto bisognerà capire se il calciatore sarà sottoposto a intervento chirurgico. E’ questo, infatti, che farà la differenza: al momento il Napoli non ha fatto ancora sapere nulla a riguardo. Se ci sarà una terapia “conservativa”, quindi senza operazione, i tempi si possono accorciare di qualche settimana. In ogni caso la sensazione è che Olivera non potrà tornare prima di 2-3 mesi, nella migliore delle ipotesi un paio se non dovesse arrivare l’operazione. Quindi si va dai 40 ai 60 giorni, che possono salire in caso di intervento. In ogni caso Olivera tornerà soltanto nel 2024, e quindi il Napoli dovrà decidere cosa fare.
Anche Mario Rui è infortunato, e dovrebbe tornare a gennaio. Con l’uruguaiano che potrebbe rientrare a febbraio, è possibile che il club azzurro possa intervenire subito sul mercato degli svincolati, oppure attendere il mercato di gennaio, quando i tempi di recupero di Olivera saranno più precisi. Oppure, c’è la possibilità che si resti così, sfruttando le risorse interne, come Juan Jesus e Zanoli che possono essere adattati. E del resto sul mercato svincolati c’è poco: l’algerino Yanis Hamache, ex Dnipro, ha 24 e sembra il profilo più interessante. Non farà la Coppa d’Africa, salvo sorprese, e potrebbe tornare utile. Ma la decisione spetterà solo a De Laurentiis, che intanto si consola con la certezza che Olivera tornerà molto prima del previsto.
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