Un retroscena che ravviva il ricordo di Gianluca Vialli in tutti noi: poco prima della sua morte un evento che mette i brividi
Sono ormai 9 mesi che Gianluca Vialli ci ha lasciati. Era il 6 gennaio di quest’anno quando una notizia tremenda ha gelato il sangue nelle vene di tutti gli appassionati di calcio: Gianluca Vialli non c’era più, dopo aver combattuto strenuamente fino all’ultimo momento con la malattia che se l’è portato via, un terribile tumore al pancreas.
Grande commozione nel mondo del calcio ma soprattutto grande commozione fra i tifosi, affezionati al Vialli calciatore ma anche al Vialli motivatore, al Vialli uomo squadra anche una volta appesi gli scarpini al chiodo. Sono in tanti nel gruppo Italia a riconoscere un ruolo fondamentale da parte dell’ex attaccante di Sampdoria e Juventus nella vittoria di Euro 2020.
La sua esperienza anche dolorosa, la sua forza d’animo, la sua capacità di entrare nella testa dei calciatori è stata un fattore importante in quella vittoria. Anche per questo molti dei migliori giocatori italiani, di oggi e di ieri, sono rimasti sconvolti quando hanno appreso quanto era accaduto. Proprio in questo senso c’è un retroscena molto commovente relativo ai giorni prima della sua morte, che coinvolge i suoi ex compagni di squadra e di Nazionale.
Quel silenzio spettrale nella chat prima della morte di Vialli
Forse non tutti sanno che anche nel calcio, così come nel mondo “normale” esistono le chat del ricordo. Vale a dire quei gruppi Whatsapp che anche noi abitualmente creiamo per ricordare un episodio felice o per riunire un gruppo che si vede meno di prima. Ce n’è una che raccoglie tutti gli artefici del Triplete dell’Inter, ad esempio, o una che ricorda i Mondiali dell’82.
Poi c’è la chat “Notti Magiche”, dove ci sono tutti i partecipanti a Italia ’90. Quel gruppo che, a casa nostra, non riuscì ad andare oltre la semifinale. Riccardo Ferri ha raccontato di averla creata per ricordare Azeglio Vicini quando è scomparso. Lì c’era naturalmente anche Gianluca Vialli, oltre a tanti suoi amici e compagni di tante battaglie.
E proprio in quella chat un episodio in particolare ha tolto qualsiasi speranza ai suoi compagni di squadra. No, per Luca non c’era proprio più niente da fare.
Proprio Ferri ha spiegato anche cosa è accaduto in quella chat quando Vialli stava per morire: “Ci sentivamo spesso per gli auguri reciproci – ha raccontato l’ex difensore dell’Inter – e Luca ha fatto gli auguri al Mancio il 27 novembre, per il suo compleanno. Poi il 22 dicembre è stato il compleanno dello zio Bergomi, ma lui non ha scritto nulla. Lì abbiamo capito…”. Vialli è andato via il 6 gennaio, circa 15 giorni dopo: quel non-messaggio, purtroppo, era già un triste presagio di ciò che poi sarebbe accaduto.