Il neo tecnico dei Campioni d’Italia, passato alla storia per una famosa contestazione arbitrale, incassa le spiegazioni dell’ex arbitro
C’è stata la corsa di Carletto Mazzone sotto la curva dei tifosi atalantini. C’è stato il gesto delle manette di José Mourinho durante un Inter-Sampdoria in cui i nerazzurri rimasero in 9. E poi c’è stato il gesto del violino di Rudi Garcia, in aperta contestazione nei confronti dell’arbitro Rocchi durante un caldissimo Juve-Roma dell’ottobre del 2014. A nove anni di distanza, è ancora fresca la memoria di un atteggiamento che è diventato iconico dell’esperienza da allenatore, in Italia, del tecnico francese.
Ora che Garcia è tornato nel nostro campionato nelle vesti di mister niente di meno che dei Campioni d’Italia in carica, è inevitabile tornare sull’accaduto. Lo ha fatto direttamente l’altro protagonista della vicenda, quel Gianluca Rocchi che all’epoca fu il discusso arbitro della super sfida dell’Allianz Stadium e che oggi ricopre la carica di designatore arbitrale della Serie A.
Rinfreschiamoci un po’ la memoria. L’incontro tra bianconeri e giallorossi finì 3-2 per i padroni di casa, con Rocchi che nel primo tempo assegnò due calci di rigore alla Juve: uno per un fallo di mani del giallorosso Maicon e l’altro per un intervento irregolare – dubbio di per sé – di Pjanic nei confronti di Pogba. In entrambe le circostanze rimasero molti dubbi sul fatto che gli episodi fossero avvenuti dentro o fuori dall’area. Da qui la famosa ‘sviolinata’ di Rudi Garcia, che con quel gesto accusò implicitamente la sudditanza di Rocchi nei confronti della ‘Vecchia Signora’.
Rocchi e la sviolinata: arriva l’ammissione
Intervenuto ai microfoni di ‘Radio Uno’, nell’ambito della trasmissione ‘Radio Anch’io Sport’, il fischietto di Firenze ha detto la sua: “Se all’epoca ci fosse stato il VAR, quel gesto del violino probabilmente non ci sarebbe stato. Avrei avuto molta più facilità a risolvere determinati problemi”, ha ammesso Rocchi. “È una di quelle partite in cui rimpiango di non avere avuto la tecnologia di oggi, perché probabilmente parleremmo di un’altra storia. Rudi Garcia è un grande allenatore, mi farà piacere ritrovarlo in Serie A“, ha concluso il designatore.
Certamente apprezzabile – seppur tardiva ma non sarebbe potuto essere altrimenti – la confessione dell’ex fischietto internazionale, che all’epoca fu investito da una marea di polemiche che comunque non ne compromisero la brillante carriera.
Chissà quale potrebbe essere ora la reazione alle parole di Rocchi del tecnico transalpino, all’epoca davvero scatenato nella sua contestazione contro l’atteggiamento della quaterna arbitrale.