La vicenda Calciopoli non ha mai smesso di creare polemiche e difficoltà al mondo della Juventus: oggi è arrivata la parola “fine”.
Sono trascorsi 17 anni da quando è iniziato il processo di Calciopoli che ha messo nei guai la Juventus e tutto il mondo bianconero (e non solo). Il club bianconero ha pagato pesantemente per gli errori commessi, ripartendo dalla Serie B e riuscendo a risalire in Serie A per tornare a vincere trofei e ricostruire il proprio status da top player.
Dopo 17 anni è terminata ogni diatriba tra la Juventus, gli altri club e la giustizia (sportiva e ordinaria) con una decisione storica che chiude definitivamente il caso.
Calciopoli finisce dopo 17 anni: le ultime
La vicenda Calciopoli, iniziata nel 2006, è terminata solo oggi e vede l’Inter trionfare definitivamente sulla Juventus. Negli anni ci sonon stati tantissimi ricorsi e tante volte sono stati riaperti i fascicoli che non hanno mai fatto emergere definitivamente la verità.
Anche negli ultimi anni ci sono state battaglie legali tra la Juventus e l’Inter che hanno riguardato ancora lo Scudetto revocato ai bianconeri e consegnato ai nerazzurri 17 anni fa.
La notizia è, ora, ufficiale: si chiude definitivamente il processo Calciopoli. La Juventus ha deciso di rinunciare all’ennesimo ricorso e di evitare di chiedere il risarcimento danni.
Juventus, stop a Calciopoli: rinuncia al ricorso
Il reclamo al Consiglio di Stato contro FIGC e Inter per ribaltare la sentenza del TAR del 2016 è stato ritirato. Circa 7 anni fa era stata negata la richiesta di risarcimento per gli effetti della revoca dello Scudetto del 2006, e della conseguente assegnazione ai nerazzurri.
Con la rinuncia al ricorso firmata dall’attuale presidente della Juventus, MassimoFerrero, il club rinuncia anche alla richiesta di annullamento dell’assegnazione dello Scudetto all’Inter.