Gabriel Jesus in Serie A, un nome lungamente accostato all’Italia quello del brasiliano e ora forse ci siamo: che scambio
Il suo gravissimo infortunio al ginocchio, lo scorso anno, ha avuto certamente un contributo nel complicare la corsa in campionato dell’Arsenal, che senza di lui ha avuto più difficoltà e alla fine ha ceduto al Manchester City. Anche in una annata in cui è stato fuori causa, di fatto, per tre mesi, Gabriel Jesus ha realizzato 11 reti in campionato e confermato tutte le sue doti.
Parliamo di un classe 1997 già dalla notevolissima esperienza e che proprio al City, negli anni precedenti, si era messo in mostra. Anche in questa annata ha saltato le primissime gare di campionato per altri problemi fisici, ora però ha ripreso il suo posto. Cinque gare consecutive da titolare, per ora 9 presenze e 3 reti in tutte le competizioni. Anche su di lui punta Arteta per fare sì che i ‘Gunners’ quest’anno possano riuscire nell’impresa di rivincere la Premier League vent’anni dopo.
Un attaccante dal dribbling efficace e dalla freddezza sotto porta notevole, un giocatore che non a caso era stato anche nel mirino di club italiani in passato. Due anni fa era stata abbastanza vicina la Juventus, che però alla fine non aveva affondato il colpo. Periodicamente si torna a parlare del brasiliano e adesso potrebbero esserci i giusti presupposti per vederlo sbarcare in Serie A.
Gabriel Jesus verso l’Italia: la proposta folle dell’Arsenal
L’Arsenal, come detto, conta molto su di lui e non parliamo di possibili cessioni a gennaio. Ma per la prossima estate sicuramente il suo nome potrebbe essere utilizzato come pedina di scambio per arrivare a uno dei top player assoluti del nostro campionato.
L’idea di mettere le mani su Victor Osimhen, a Londra, stuzzica e non poco. La situazione del nigeriano è nota, a Napoli sembrano esserci diverse difficoltà per il rinnovo di contratto nonostante De Laurentiis dica il contrario. Senza rinnovo, a giugno la cessione sarebbe inevitabile. E così, l’Arsenal potrebbe provare a convincere i partenopei mettendo sul piatto proprio Gabriel Jesus e una cifra da 80 milioni di euro.
Una proposta che potrebbe accontentare le richieste azzurre di monetizzare e al tempo stesso garantire un sostituto di ottimo livello senza doverlo cercare altrove. Vedremo nei prossimi mesi cosa ne penserà il Napoli, anche in virtù dell’alto ingaggio percepito dal brasiliano (circa 15 milioni a stagione), che con tutto il decreto crescita sarebbe completamente fuori dai parametri del Napoli.