A causa di un atteggiamento a dir poco sopra le righe, in cui sono volati insulti e sputi, arriva un durissimo provvedimento per Pavel Nedved. C’è, infatti, la maxi squalifica che rappresenta senza ombra di dubbio un duro colpo per la sua immagine ed anche per la sua carriera.
La “Furia Ceca“, in campo rappresenta probabilmente uno dei più grandi calciatori che si sia mai visto in Serie A. Ma non solo. Fuori dal terreno di gioco, però, anche nella sua carriera dirigenziale, ha spesso fatto discutere per delle posizioni molto divisive e che hanno fatto nascere molte polemiche. Stavolta, però, quanto è accaduto è diverso. Arriva, infatti, un provvedimento disciplinare molto duro nei suoi confronti, con una maxi squalifica che nasce da sputi ed insulti. Andiamo a vedere nel dettaglio che cosa è accaduto ed a ricostruire questo episodio a dir poco infelice.
Nedved nei guai: maxi squalifica per lui
Il temperamento di Pavel Nedved, è noto, rappresenta verosimilmente una delle principali cifre distintive di tutto il suo percorso. Da calciatore prima e da dirigente poi. Nato leader, infatti, aveva spesso degli atteggiamenti sopra le righe che hanno spesso dato il “La” a delle polemiche.
La squalifica in questione, ovviamente, non riguarda però Pavel Nedved padre, bensì il figlio, che con lo storico centrocampista condivide anche il nome, oltre al cognome. Nei suoi confronti, infatti, è arrivata una maxi squalifica di sei giornate. L’episodio incriminato ha avuto luogo in seconda categoria del Piemonte, ed è da ricercare nel suo comportamento a dir poco da condannare nei confronti dell’arbitro.
Sputi e insulti, stangata per il figlio di Nedved
Il figlio dell’ex campione e dirigente della Juventus attualmente milita nella Nuova Lanzese, club con sede a Lanzo Torinese. Durante la partita incriminata, infatti, ha insultato in maniera molto grave il direttore di gara e poi ha sputato al suo indirizzo, senza tuttavia colpirlo. Il figlio dell’ex calciatore della Juventus, per questo motivo, dovrà scontare una squalifica di ben sei giornate. Insomma, un duro colpo per il figlio del calciatore ed anche per suo padre, che torna nel mirino dopo la squalifica, poi revocata, da vice presidente della Juve. Da vedere adesso se ci saranno reazioni alla notizia.