L’attuale famiglia proprietaria americana, che ha preso nel 2005 il controllo del club, è alle prese con uno dei periodi più bui, finanziariamente parlando, della storia del club. Eppure, nelle ultime settimane, sono già stati spesi oltre 115 milioni di euro per Mount e Onana.
Ma cosa succede ad uno storico e grande club come lo United? Il Manchester ha dei grossi problemi economici e i Glazer non sembrano volerli risolvere. L’attuale famiglia proprietaria americana, che ha preso nel 2005 il controllo del club, è alle prese con uno dei periodi più bui, finanziariamente parlando, della storia del club. Eppure, nelle ultime settimane, sono già stati spesi oltre 115 milioni di euro per Mount e Onana.
Già sono state valutate le proposte dopo un’accurata analisi delle finanze e in tal senso è emerso che il Manchester United non è per niente in buone acque. Secondo quanto rivelato dall’inchiesta del The Athletic, il club avrebbe un debito pari a 760 milioni di euro da poi aggiungerne 230 di milioni dovuti ad altre squadre con cui saldare per acquisti passati. Parliamo di trasferimenti per pagamenti rateizzati che incidono in maniera pesante sul bilancio del club.
Intanto, il Manchester United deve affrontare anche un altro problema come quello della multa di 300 mila euro inflitta dalla Uefa per il mancato rispetto del Fair Play Finanziario. In sostanza i Red Devils non hanno superato di poco il break even test, ovvero una misura per cui le squadre che giocano nelle competizioni europee dovrebbero arrivare al pareggio fra ricavi e costi.
A giugno la proposta del Qatar sembrava molto vicina ad essere concreta per chiudere l’affare e ora non c’è più traccia sul passaggio di consegna della proprietà. I Glazer non sarebbero convinti di cedere il 100% del club ad Al Thani, mentre INEOS vorrebbe solo una fatte del club dei Glazer. Una situazione che sembra davvero complicata e grave per il mondo del calcio.
Occhio al Qatar che lo scorso novembre, quando la società è stata ufficialmente messa in vendita, si sono fatti sotto due gruppi. Si parla di chi ha fatto sul serio come INEOS, azienda inglese attiva sul mercato chimico e Nine Two, fondo istituito dallo sceicco qatariota Jassim Al Thani. Entrambi hanno discusso di un accordo con il Raine Group, la banca che si sta occupando dell’affare per quella che sarà una cifra vicina ai 6 miliardi di euro.
Un modo per provare a risolvere la situazione per rimettersi in carreggiata e procedere sul mercato senza troppi limiti. Ten Hag dovrebbe dare una decisa sfoltita alla rosa per provare a rientrare dalle gravi perdite. Gli esueberi che possono andar via sono Henderson, Bailly, Maguire, Telles, Williams, Fred, Van de Beek, McTominay, Greenwood, Elanga e Martial.
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