Bruttissima notizia quella incassata dal club partenopeo subito dopo la gara di Champions del Bernabeu: il cordoglio della società
Ci sono le tragedie sportive – impropriamente chiamate tali, ma nell’enfasi del momento è normale utilizzare certi termini – e poi ci sono le tragedie della vita vera. Quelle alle quali non si può porre rimedio con la prossima partita, o con la stagione successiva. Il Napoli, nella serata di mercoledì 29 novembre, ha appreso una triste notizia che ha gettato nello sconforto il club.
Dapprima, nel 1987/88, direttore dell’area scouting e successivamente – in due periodi distinti, prima dal 1988 al 1992, e poi dal 2002 al 2004 – direttore sportivo del club, Giorgio Perinetti è uno di quei personaggi rimasto legato al mondo della società partenopea. Il suo brillante lavoro, unito alla conoscenza delle dinamiche dell’ambiente che lo ha portato ad avere una comunicazione istituzionale sempre apprezzata dal pubblico, ha lasciato un ottimo ricordo anche negli anni a venire.
Purtroppo nella tragica giornata del 29 novembre l’esperto dirigente ha dovuto fare i conti con un lutto terribile. La seconda grave perdita dopo quella della moglie Daniela Logiudice (deceduta il 5 giugno 2015 all’età di 49 anni). Nel comunicato diramato nella serata di mercoledì dal club azzurro c’è tutto il cordoglio per una tragedia terribile.
Il Napoli si stringe attorno a Giorgio Perinetti: è morta la figlia Emanuela
“Tutto il Napoli si stringe intorno a Giorgio Perinetti per la perdita della figlia Emanuela“, si legge nella nota della società azzurra. 34 anni, famosa Influencer Marketing Manager, la figlia dello storico dirigente si era conquistata un’ottima fama nel panorama calcistico grazie alle sue indubbie capacità. La malattia con la quale lottava da tempo l’ha sottratta all’affetto dei cari ancora da giovanissima. Emanuela si è spenta dopo un periodo di ricovero ospedaliero dovuto all’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
In carica come Direttore tecnico dell’Avellino dopo le recenti esperienze in quel di Brescia e Siena, Perinetti ha ricevuto attestati di affetto e cordoglio da moltissime società per le quali ha lavorato. In ognuna di esse, merito universalmente riconosciuto, ha sempre lasciato una traccia visibile della sua serietà e della sua competenza.
La notizia della tragica scomparsa della secondogenita di famiglia si è diffusa al triplice fischio di Avellino-Juve Stabia, partita valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia Serie C. Al termine dell’incontro è stato il Ds degli irpini, Luigi Condò, ad esprimere subito la propria solidarietà nei confronti del membro del club. Per gli ospiti invece ha preso la parole l’allenatore Guido Pagliuca, che Perinetti aveva voluto con sé in quel di Siena.