Colpo di scena in casa della Juventus. Dopo la debacle contro il Sassuolo il management bianconero rompe gli indugi: c’è la data dell’esonero di Allegri
Alla Juventus non è bastato il quarto gol di un redivivo Federico Chiesa per continuare a inseguire la ‘lepre’ nerazzurra. La ‘Beneamata’ con un eurogol di Federico Di Marco ha espugnato il ‘Castellani’, casa dell’Empoli fanalino di coda con zero punti in classifica, 13 gol subiti e zero all’attivo.
I bianconeri, invece, complici le papere di Wojciech Szczęsny e il clamoroso autogol di Federico Gatti, hanno rimediato una sonora sconfitta (4-2) per mano del Sassuolo. Tornano quindi ad addensarsi i nuvoloni sulla panchina di Massimiliano Allegri.
Ormai il dado bianconero è tratto. Il management della ‘Vecchia Signora’ ha deciso. Il destino del tecnico livornese sulla panchina della Juventus è segnato tant’è vero che ora c’è la data del suo addio.
Senza gli impegni infrasettimanali europei la Juventus, checché ne dica Max Allegri che ripete come un mantra che l’obiettivo stagionale è il ritorno in Champions League, ha il dovere di provare a vincere il tricolore. D’altronde, glielo chiedono i suoi tifosi e glielo impone il blasone. Eppure, l’eventuale conquista dello scudetto potrebbe non bastare all’ex tecnico rossonero per riconfermarsi sulla panchina bianconera.
La Juventus, infatti, è orientata a cambiare tecnico a fine stagione. Solo nel caso in cui la situazione dovesse precipitare (e gli errori difensivi al ‘Mapei Stadium’ potrebbero essere la spia dello sfilacciamento del rapporto tra il tecnico e il gruppo squadra che forse lo ha già ‘sfiduciato’), Max Allegri potrebbe salutare prima della conclusione della stagione.
Dunque, torna a essere fatale al tecnico bianconero il ko contro il Sassuolo. La pesante sconfitta subita dai bianconeri dai neroverdi emiliani è la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso juventino. Una sorta di deja vu per Max Allegri: un’altra debacle contro il Sassuolo, tra l’altro, con il medesimo score (4-2), pose termine alla sua avventura sulla panchina del ‘Diavolo’ rossonero.
In questo caso, però, l’addio non è immediato e, quindi, traumatico. Come detto, Allegri ha ancora davanti a sé molti mesi prima di liberare il suo ufficio alla ‘Continassa’ anche perché il campionato non concede soste. Neanche il tempo di rimuginare e di leccarsi le ferite che i bianconeri sono di nuovo in campo, il 26 settembre, per il turno infrasettimanale contro un Lecce che è la sorpresa di questo scorcio di campionato.
I salentini sono imbattuti e precedono in classifica di un punto i bianconeri, ragion per cui il match all’Allianz Stadium è uno stress test per verificare se il ko al ‘Mapei Stadium’ è stato solo un incidente di percorso o, al contrario, i tifosi bianconeri devono incominciare a preoccuparsi.
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