Arriva una pesantissima mazzata per la squadra ancora in corsa nel girone di qualificazione. Dopo la sentenza, infatti, è stata comminata una penalizzazione di tre punti che stravolge la classifica
Un vecchio contenzioso rischia di tagliare le gambe alla compagine che ben si stava comportando nella corsa alla qualificazione: alla luce della sentenza la possibilità di un ricorso si fa sempre più concreta.
La decisione è stata presa dal Tas di Losanna che ha deciso di condannare l’Ecuador per una vicenda che aveva tenuto anche gli italiani con il fiato sospeso. Per chiarire la situazione bisogna fare un passo indietro e tornare all’ottobre del 2022, con il mondiale in Qatar alle porta.
Ecuador penalizzato: la federazione è pronta al ricorso
L’Ecuador è riuscito a qualificarsi a Qatar2022 classificandosi al quarto posto nel girone sudamericano davanti a selezioni più blasonate come Colombia e Cile, rimaste clamorosamente fuori dalla coppa. Subito prima dell’inizio del torneo, dal Cile, era emerso come uno dei calciatori all’interno della selezione ecuadoriana fosse in realtà colombiano, notizia che aveva trovato riscontro su diversi fronti.
Questa notizia aveva fatto pensare ad una possibile esclusione dell’Ecuador dal torneo iridato, con la possibilità di un ripescaggio per l’Italia, campione d’Europa in carica. Il calciatore in questione è Byron Castillo, laterale difensivo destro in forza al Pachuca.
Nello specifico, Castillo veniva accusato di essere nato in Colombia e di aver fornito una data di nascita falsa pur di scendere in campo con l’Ecuador. Il polverone sollevato non ha impedito alla squadra dell’ex ct Alfaro di prendere parte al torneo.
La recente sentenza del Tas di Losanna, però, riporta i riflettori sulla questione, soprattutto alla luce di quanto emerso, ossia che Castillo sia realmente colombiano. A confermare tale tesi anche l’avvocato che sin dall’inizio ha seguito la vicenda: l’avvocato brasiliano Eduardo Carlezzo. Secondo quest’ultimo, la decisione del Tas è abbastanza chiara, visti anche i dati raccolti subito dopo la diffusione della notizia.
L’illecito da parte dell’Ecuador è stato punito con tre punti di penalizzazione nel girone sudamericano di qualificazione ai mondiali 2026. Le alte cariche della federazione Tricolor, però, hanno rigettato la sentenza del Tas, convinti dell’assoluta innocenza sia del calciatore che della federazione stessa e studiano le mosse giuste per presentare un ricorso convincente che possa restituirgli tre punti improntati nel lungo percorso a United26.