Situazione sempre più complicata, il rischio di uno slittamento si concretizza e i tifosi temono di dover attendere ancora.
Uno scenario ormai tristemente consueto rischia di scatenare il caos in Italia. I mesi estivi non rappresentano più solo lo spazio per discutere di calciomercato, per sognare grandi colpi e scongiurare offerte per i beniamini dei tifosi.
Sembra quasi di assistere ad una coda lunghissima della stagione precedente, fatta da veleni, sentenze, ricorsi e ribaltoni continui. Nell’anno in cui il caso Juventus ha scritto e riscritto la classifica, e in attesa di capire quali siano le decisioni del governo calcistico europeo sulla presenza dei bianconeri nelle coppe, un altro caos rischia di condizionare la prossima stagione.
Con i calendari già sorteggiati, promozioni e retrocessioni decise sul campo e soprattutto date già attese dai tifosi per i prossimi match, si rischia di assistere ad uno slittamento che può generare un vero e proprio disastro organizzativo. Saranno i tribunali, e ormai questa è una triste consuetudine, a riscrivere i nomi delle squadre che parteciperanno ai prossimi campionati, e i passaggi previsti, spesso lunghi, lasciano i tifosi col fiato sospeso. L’ultima indicazione infatti potrebbe produrre uno scossone che per molti addetti ai lavori è un’ipotesi da scongiurare, mentre per altri potrebbe scatenare la festa.
Il ricorso è ufficiale: si assisterà allo slittamento
La notizia era nell’aria ma adesso è ufficiale. Il mondo del calcio in Italia fa già i conti con i ritardi che potrebbero derivare da una decisione molto attesa e destinata a produrre uno slittamento dei campionati.
Dopo il ricorso presentato dal Lecco, escluso dai campionati di Serie B nonostante la vittoria dei play off a causa dei ritardi nella documentazione per lo stadio, arriva anche l’ufficialità dell’istanza presentata dalla Reggina al Tar del Lazio. I casi si presentano in maniera differente, sia per le motivazioni che per le effettive possibilità di ottenere notizie positive. Ciò che conta però è la data delle udienze.
Il giorno previsto potrebbe essere il 2 agosto, ma con i campionati che dovrebbero poi partire a pochi giorni di distanza, non sembrano esserci i tempi tecnici per lo sviluppo di tutti i gradi di giudizio. Lo slittamento diventa quindi qualcosa di più di una ipotesi, ed è un dato di fatto che cambierà la prossima Serie B. Fra fasi di preparazione da rivedere e impegni già presi dai club, la cadetteria partirà in ritardo e non con i migliori auspici, mentre Lecco e Reggina sperano di poter acquisire nuovamente il diritto a prendere parte al campionato.