Il tecnico ha messo le cose in chiaro con un anno di anticipo: il calciatore dovrà rimboccarsi le maniche se non vuole finire ai margini
Da quando i club hanno ufficializzato la pratica del prestito come modus operandi che va per la maggiore, anche per sopperire alla crisi economica, sono sempre più frequenti i casi di giocatori protagonisti di autentici andirivieni. Spesso senza fine. Diritti di riscatto, controriscatti, riscatti obbligatori dopo un certo numero di presenze: la casistica è sostanzialmente illimitata.
Nelle ultime ore, ad esempio, si è concretizzato il ritorno al Genoa in prestito di Ridgeciano Haps, il terzino sinistro originario del Suriname che ha già vestito la maglia dei rossoblù negli ultimi 6 mesi della scorsa stagione. L’operazione, conclusa quasi in dirittura d’arrivo, prevede il diritto di riscatto da parte del Grifone: se questo non avverrà, il giocatore farà ritorno al club proprietario del suo cartellino, il Venezia.
Il cui allenatore, Paolo Vanoli, ha voluto mettere le cose in chiaro con un anno di anticipo. A scanso di equivoci. In un inusitato bisogno di far chiarezza per evitare futuri contenziosi. Le parole rilasciate in conferenza stampa dall’ex esterno del Parma non si prestano a tante interpretazioni.
Vanoli sul caso Haps: il terzino è avvertito
“Haps? Era nelle mie intenzioni tenerlo, ma il ds Antonelli mi ha detto che il Genoa lo rivoleva a tutti i costi. Il ragazzo lì si era trovato bene e c’è in ballo la Serie A“, ha esordito Vanoli. “Ho detto ad Haps che dovrà essere bravo a convincere il Genoa a fine anno, altrimenti è un continuo andare a tornare e non ci si può lamentare se poi si finisce fuori rosa“, ha tuonato il tecnico, stanco evidentemente di vedere alcuni profili tornare solo per il ritiro estivo, per poi accasarsi nuovamente al club di ultima provenienza.
Ovviamente le parole di Vanoli, che deve meritarsi la conferma in laguna alla fine dell’anno, serviranno soprattutto da monito al calciatore affinché pensi che il suo futuro possa dipendere realmente da lui. Vien da sé infatti che se i liguri decidessero di non riscattarlo, vorrebbe dire che le prestazioni non sono state soddisfacenti. E magari potrebbero non esserlo nemmeno per una realtà come quella arancioneroverde.
Non sembra dunque, ad ogni modo, esserci molto spazio a Venezia per il calciatore olandese, che si gioca il futuro nel difficile palcoscenico della Serie A.
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