I problemi della Juventus hanno fatto tornare i fantasmi di Calciopoli dopo anni di “pace”: ora l’ex dirigente è pronto a fare ricorso.
In casa Juve si sta vivendo un momento molto complesso, con la giustizia sportiva che è tornata a bussare alla porta della Continassa e ha creato numerosi problemi negli ultimi mesi. Dalle penalizzazoni alle pesanti ammende per il club, fino alle sospensioni e le inibizioni dei dirigenti bianconeri, tanti argomenti hanno richiamato i fatti di Calciopoli di circa 20 anni fa.
Ora l’ex dirigente della Juventus ha deciso di far rivivere Calciopoli ed è pronto al ricorso per chiedere un folle risarcimento alla giustizia sportiva.
Juventus, torna a vivere Calciopoli: cosa sta succedendo
La Juventus del 2023 sta vivendo un periodo molto complicato. I bianconeri hanno perso grandi occasioni sportive nell’ultima stagione, dipese anche da quanto è successo fuori dal campo. La società ha dovuto rispondere in maniera diretta a quello che è stato scoperto dalla giustizia sportiva, tra plusvalenze fittizie e manovra stipendi.
La Juve ha vissuto una pessima annata da questo punto di vista, con le penalizzazioni in Serie A e molte ammende – al club e ai dirigenti – che hanno messo in cattiva luce il lavoro portato avanti fino ad oggi.
Ora l’ex dirigente della Juventus, Antonio Giraudo torna a far riviere i fantasmi di Calciopoli. Ha deciso di far rivalutare il caso dalla giustizia sportiva per cercare una soluzione economica che possa risarcirlo.
Calciopoli Juventus, Giraudo fa ricorso al TAR
Antonio Giraudo torna a far rivivere Calciopoli. Con la radiazione che gli fu inflitta dopo lo scandalo scoperto nel 2006, la giustizia sportiva ha privato all’ex dirigente bianconero un la possibilità di esercitare la propria professione e il suo ricorso si basa sulla violazione di un diritto personale fondamentale.
In sostanza, Giraudo fa ricorso contro la legge 280 del 2003. Se il Tar o la Corte di giustizia europea riconoscessero che la legge 280 non garantisce la tutela giurisdizionale effettiva, allora il sistema della giustizia sportiva in Italia andrebbe riformato alla base, venendo a crollare la legge che ne garantisce l’autonomia.
Giraudo è ricorso contro la sua radiazione al tribunale del lavoro di Torino, arrivando fino in Cassazione, che ha rispedito la questione al Tar.
Il ricorso di Calciopoli cambia il passato della Juventus?
Anche in caso di vittoria di Giraudo contro la legge 280, le sentenze di Calciopoli non
sarebbero in discussione. Il caso dell’ex dirigente della Juventus è unito alle sentenze legate a Calciopoli ma parte da un principio diverso.
Il ricorso di Giraudo che può minare Calciopoli è un altro: quello presso la Corte europea dei diritti dell’uomo, dove vuole dimostrare le incongruenze e le ingiustizie di quel processo.