Permane il desiderio di addio immediato con sbocco verso una nuova frontiera, spunta anche il riaccostamento al club nerazzurro che lo aveva lanciato in passato
Non tutti i rapporti lavorativi sono fatti per durare per sempre. Soprattutto nel calcio moderno, in cui ogni occasione potrebbe essere quella della vita, gli atleti sono spesso chiamati a cambiare le proprie condizioni svoltando inevitabilmente le rispettive carriere.
Una visione che permette loro di stare al passo coi tempi, cavalcare l’onda del successo nel processo evolutivo del mondo sportivo moderno. Una differenza sostanziale rispetto al calcio del passato in cui, oltre ai profondi gap economici, si tendeva a valorizzare maggiormente l’aspetto dell’attaccamento alla maglia.
Questo è quanto accaduto negli ultimi anni a diversi calciatori, anche fuoriclasse. Basti pensare a Cristiano Ronaldo e Messi, due tra i più vincenti, usciti rispettivamente dalle zone di comfort di Real Madrid e Barcellona. Più comunemente, però, anche alcuni club italiani di Serie A hanno visto i propri pupilli andare via.
Nel caso dell’Inter, il tecnico Simone Inzaghi non ha avuto modo di apprezzare le gesta di Romelu Lukaku nel suo momento migliore ma soltanto di rientro ad Appiano Gentile come prestito dal Chelsea in uno stato di forma calante. Così come non ha potuto contare ancora su Ivan Perisic, o addirittura lavorare con Achraf Hakimi prima che quest’ultimo venisse scalzato da Denzel Dumfries.
Calciomercato, l’esterno torna sul mercato: dall’Inter al Real, passando per il City
A quanto pare, però, le scelte compiute non sempre soddisfano le attese. E si tende a rimuginare sul passato, tornare sui propri passi. È quanto accaduto allo stesso Lukaku e quanto starebbe accadendo, nelle ultime settimane, anche ad Hakimi.
L’esterno destro è infatti fortemente indeciso sul proprio futuro. Sebbene il calciatore sia legato da un contratto triennale con il Paris Saint-Germain, il suo desiderio sarebbe quello di fare ritorno a Milano.
Ne ha parlato apertamente anche il suo agente Alejandro Camano – lo stesso condiviso con Lautaro Martinez – in un recente intervento mediatico su ‘AS’: “Qui non parliamo di ciò che vuole Achraf ma del fatto che sia ancora un calciatore del PSG. Gli piace l’Inter e gli manca quella città ma la realtà dei fatti è un’altra“.
Parole importanti che lasciano traspirare un pizzico d’insofferenza davanti alla quale però il calciatore deve comportarsi da professionista. Sbarrate le porte di un ritorno clamoroso all’Inter, il suo futuro non sarebbe neppure rivolto verso il Real Madrid. Anche in questo caso, Camano ha dichiarato che “verranno ascoltare eventuali offerte ma fino ad allora Hakimi resterà un calciatore del PSG, il club che lo paga. Dobbiamo accettare ogni sfida“.
PSG-Hakimi, segnali d’insofferenza: il calciatore brama una nuova avventura
Inevitabilmente però l’agente ha voluto anche ribadire il fatto che Hakimi sia stato prelevato dall’Inter con l’obiettivo di puntare a traguardi sempre più ambiziosi, specie in Champions League. Qualcosa che non è ancora arrivato. Ma confida nella direzione sportiva del PSG affinché il prestigio del proprio assistito possa essere nuovamente messo in discussione.
Al momento servirà anzitutto un buon allenatore “perché questo non è il clima ideale dove lavorare“, ha poi concluso Camano. Dopodiché si vedrà. La situazione destabilizza non poco il marocchino e intanto anche il Manchester City gli guarda le spalle.