La Serie A è ormai iniziata ma molte squadre non sono ancora complete e gli allenatori sono tutt’altro che felici della situazione.
Le squadre hanno ambizioni importanti e la nuova stagione può portare sorprese di ogni genere. A bocce ferme tante squadre possono provare a ribaltare i pronostici e fare meglio rispetto alla scorsa stagione ma per farlo serve soprattutto una rosa all’altezza che sappia gestire anche i momenti complicati e sappia lavorare in un certo modo per ribaltare i pronostici.
La Serie A ha preso il via ma moltiallenatori stanno già facendo polemica con le rispettive società che non sono riuscite ad accontentare al 100% le richieste.
Il calciomercato delle squadre di Serie A è ancora vivo e può portare molte sorprese fino al 1 settembre. Ci sono tante squadre ancora incomplete e gli allenatori sono tutt’altro che contenti di come stanno andando le settimane di agosto.
Il campionato è ormai iniziato ed è tempo di inziare a fare progetti seri per gestire al meglio la stagione. Gli obiettivi della società sono importanti ma non è detto che corrispondano a quelli degli allenatori, proprio a causa delle rose incomplete.
Ora è tempo di gestire al meglio le ultime due settimane di mercato per provare a migliorare la squadra e accontentare gli allenatori.
Ivan Juric non è felice del Torino e di come è stata costruita la rosa granata. In conferenza stampa alla vigilia dell’esordio contro il Cagliari, l’allenatore croato ha deciso di mettere subito in chiaro la situazione con la società.
“Abbiamo problemi in difesa, ci mancano dei giocatori e anche sulle fasce. Sono andati via più giocatori di quanti arrivati, non siamo al livello dell’anno scorso. Sappiamo tutti chi è andato via e chi è arrivato, è facile capire cosa ci manca”.
Cosa manca al Torino? “Mi preoccupa Djidji che va a rilento, mentre Zima era ai box per vecchi problemi. Sulle fasce abbiamo perso Singo e non abbiamo tante opzioni, speriamo stiano tutti bene”.
Ivan Juric è tutt’altro che felice della rosa del Torino costruita fino ad oggi. Il tecnico croato ha ribadito il buon lavoro della società ma ha anche chiesto novità.
“La società ha fatto lo sforzo di confermare fino ad oggi una parte della squadra. Avere un giocatore in prestito o di proprietà è diverso, ma alcuni giocatori non sono stati sostituiti. Per un salto di qualità e per fare qualcosa in più devi sostituirli con giocatori più forti”.
Bellanova? “Ha caratteristiche giuste, ma su certi aspetti deve lavorare per arrivare ai livelli di Singo. È un giovane, che ha giocato poco ma di grande prospettiva e che deve lavorare tantissimo“.
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