Situazione particolare e difficile quella che sta vivendo la Serie A in questo momento. Perché nel bel mezzo della vendita dei diritti tv Serie A che scoppia lo scandalo scommesse e doping.
Sono momenti difficili per i club italiani che vogliono sapere con certezza ora come andrà a finire questa situazione. Proprio in queste ore si risolverà il tutto con delle risposte decisive.
Al momento c’è una spaccatura evidente tra alcuni club riguardo la decisione di andare ad accettare le varie offerte per la questione legata ai diritti tv che saranno venduti della Serie A proprio in queste ore.
Dopo un dominio durato tantissimi anni da Sky c’è stata la svolta con Dazn che da anni ormai ha il dominio in Italia delle partite di calcio per la nostra gente. Adesso però potrebbe arrivare ancora una volta un pacchetto offerto per gli abbonati con la possibilità di andare a vedere le partite in un determinato modo su entrambe le piattaforme. Poi c’è chi spinge per gestire in autonomia la questione legata ai diritti tv andando a dire addio una volta e per tutte ai broadcaster come Dazn e Sky.
E’ oggi la giornata fondamentale per l’assegnazione dei diritti tv della Serie A per quello che sarà un nuovo accordo storico perché non saranno venduti per i prossimi 3 anni, ma addirittura su tutto il quinquennio dal 2024-2029. Svolta epocale oggi a Milano, presso gli uffici della Lega Serie A che incontrerà i 20 club del nostro campionato di A per decidere in che modo rispondere all’ultima offerta per i diritti tv: se accettarla o rifiutarla.
Offerta presentata da DAZN che ancora una volta vuole ottenere la trasmissione di tutte le dieci gare di ogni giornata come fa da anni (7 in esclusiva e altre 3 in co esclusiva con Sky). Sono stati messi sul piatto 700 milioni di euro a stagione da Dazn per quest’offerta dei diritti tv di Serie A. Ma l’offerta è ancora maggiore rispetto al solito, perché per convincere i club è stata fatta un’offerta con una royalty importante (intorno al 50%) oltre gli 800 milioni di fatturato, cifra comprensiva dei ricavi dalla vendita di altri loro diritti.
Vuole dire che raggiunto un certo numero di abbonamenti, DAZN condividerà l’incasso con i club di Serie A. Proprio questa soglia di abbonamenti sarà oggi argomento di discussione per stabilire il numero esatto. Gli altri 200 milioni, invece, arriveranno da SKY per le 3 gare per giornata in co-esclusiva più l’esclusiva sull’intero campionato negli esercizi commerciali.
Due le alternative per i diritti tv di Serie A con un canale della Lega. Per con l’apertura delle buste delle offerte che sono arrivate dai fondi stranieri e le banche, tra cui fondi importanti come private equity Carlyle, Advent, Oaktree e Pif. Oppure l’ultima ipotesi è quella riguardo un nuovo bando che permetta di valutare nello stesso momento offerte delle tv e dei fondi.
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