Un vero e proprio uragano è scoppiato dopo le dimissioni dell’allenatore, che ha deciso ufficialmente di prendere un’altra strada
Quando un allenatore si dimette, a stagione già cominciata ed avviata, è sempre un bel problema per la società d’appartenenza. Perché vuol dire dover ricominciare da capo, trovare un nuovo tecnico e sperare che l’impatto con la squadra sia positivo e non deleterio.
È ciò che è accaduto ad una delle maggiori formazioni del campionato di volley femminile italiano. Ovvero Busto Arsizio, che ha appurato da poco la scelta di dimettersi da parte di Julio Velasco. Ovvero lo storico coach argentino che da qualche anno si è messo alla prova in ambito femminile, dopo aver vinto tutto come tecnico dell’area maschile.
La squadra lombarda è rimasta senza parole dopo la decisione di Velasco di lasciare l’incarico a stagione già incominciata. Alla base di questo addio però non vi sono reali frizioni o litigi tra le parti, bensì l’ingaggio dell’argentino come nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana femminile.
Busto Arsizio furiosa con Velasco e la FIPAV: “Gravi e ingenti danni di immagine e reputazione”
Velasco è stato scelto dalla FIPAV come nuovo coach della Nazionale in ‘rosa’, dopo l’addio di Mazzanti. Quest’ultimo è stato allontanato dopo il recente flop ai campionati europei e la momentanea mancata qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, oltre che per i rapporti burrascosi con lo spogliatoio.
La scelta ricaduta sul grande stratega argentino sembrava aver fatto tutti contenti. Tranne Busto Arsizio, che si è sentito tradito da questo incarico improvviso, così come dalle dimissioni di Velasco. La società di A1 ha fatto sapere che non vi fossero vincoli sul doppio incarico da allenatore del 71enne, ma ha lamentato la mancanza di comunicazioni e di accordi da parte della Federazione in prima persona.
L’UYBA ha diramato un durissimo comunicato in cui denuncia l’atteggiamento delle parti coinvolte: “ll comportamento di FIPAV e di tutti gli attori attivi di questo caso appare con evidenza, agli occhi di UYBA, responsabile di gravi e ingenti danni alla reputazione societaria di UYBA, al progetto sportivo della stessa a stagione iniziata, destabilizzatore della serenità dell’intera squadra”.
Situazione delicata e nervosa, con UYBA che ha fatto sapere di volersi tutelare in ambito legale e dunque di valutare ogni azione disciplinare nei confronti di Velasco e della FIPAV. L’incarico dell’argentino come coach della Nazionale femminile non parte benissimo, anche se tale ingaggio sarà ufficialmente attivo dal 1 gennaio prossimo.
Busto è costretto a trovare un nuovo allenatore a campionato già avviato ed in una situazione critica a livello di impegni. Mentre Velasco torna a guidare una selezione nazionale femminile dopo 25 anni.