Caos totale e dimissioni ufficiali: il club cerca un nuovo direttore sportivo dopo la notizia inattesa.
Ancora un ribaltone, l’ennesimo dopo una stagione delicatissima. Quello che doveva essere l’anno della rinascita sembra al momento riportare il sorriso almeno sul campo, ma i problemi non mancano e si moltiplicano dopo l’ennesima decisione.
In casa Tottenham l’addio di Kane ha creato un vuoto, colmato solo dalla bravura di Ange Postecoglou. Il tecnico ha ereditato una situazione complicata dopo una lunga lista di partenze, dopo il caos e la rottura con Paratici e il passaggio dello storico bomber al Bayern Monaco. Una situazione difficile da gestire, soprattutto dopo i primi immediati mugugni dovuti al 2-2 alla prima in Premier con il Brentford.
Postecoglou però ha saputo caricare il gruppo, ha battuto alla seconda giornata il Manchester United, travolto con una cinquina in Burnley e poi superato lo Sheffield prima del delicatissimo incrocio con l’Arsenal. La doppietta di Son ha confermato però che anche con molte assenze, il Tottenham ha un impianto di gioco interessante, ed è ora quarto in classifica a soli 4 punti dalla capolista Manchester City. Tutte buone notizie quindi, ma anche un nuovo terremoto da gestire e in fretta. La decisione di Levy spinge il club a rivedere i suoi piani, e la scelta è ormai ufficiale.
Tottenham, arriva la svolta: cosa sta accadendo
Un ruolo scoperto, una sorta di promozione per fare il mercato ma ora un nuovo cambio che rischia di destabilizzare il Tottenham.
Leonardo Gabbanini, capo scout degli Spurs, ha avuto un ruolo molto importante dopo le dimissioni di Paratici. Al fianco del presidente Levy e di Postecoglou, l’italiano ha condotto una campagna di acquisti e cessioni che lo stesso tecnico ha definito “inusuale” vista l’assenza di un vero e proprio direttore sportivo.
Proprio Postecoglou dopo le prime giornate di campionato ribadì l’importanza di un vero e proprio ds per completare il lavoro tecnico e agevolare il mercato, e il club avrebbe deciso di intervenire subito.
Nella ristrutturazione del club rientra infatti anche il nome di Gabbanini, che non è più il capo dei talent scout del club e sarà sostituito da Scott Munn. L’uomo scelto e portato agli Spurs da Fabio Paratici lascia quindi il club ma è stato preziosissimo in una estate delicata. Tifosi e stampa hanno infatti spesso sottolineato come Gabbanini abbia gestito bene alcune fasi molto delicate, proprio nell’anno in cui Harry Kane ha deciso di lasciare la squadra.