Le dimissioni di Mancini da Ct dell’Italia fanno molto discutere: argomenti a sostegno della sua decisione
Il Ferragosto italiano e calcistico si è improvvisamente incendiato con un vero e proprio fulmine a ciel sereno, che nessuno o quasi si aspettava. Vale a dire, le dimissioni da parte di Roberto Mancini da Ct della Nazionale. Una mossa che ha aperto il fronte di diverse discussioni.
Naturalmente, adesso si apre la corsa alla successione. A chi toccherà prendere il suo posto? Ovvio che in molti pensino a Luciano Spalletti, autore con il Napoli di una cavalcata storica solo qualche mese fa e che potrebbe rimettersi in gioco su un’altra panchina azzurra, in luogo del presunto anno sabbatico. Ma c’è da considerare anche la pista Conte, senza tralasciare altre ipotesi minoritarie, come potrebbero esserlo quelle legate a Gattuso o ad altri reduci del 2006.
E poi, c’è ovviamente la discussione legata al gesto in sé delle dimissioni da parte di Mancini. Una tempistica e dei modi (la comunicazione tramite Pec) che hanno stupito alcuni commentatori e spaccato il fronte. Le critiche ovviamente non sono mancate, con tanto di richiami a eventuali offerte multi milionarie dall’Arabia che potrebbero aver influito. Ma c’è anche chi ha preso le parti del tecnico campione d’Europa in carica.
Dimissioni Mancini, Zazzaroni in difesa dell’ex Ct: “Ha scelto il momento giusto”
Di questo schieramento, fa parte Ivan Zazzaroni, direttore del ‘Corriere dello Sport’, che in un suo editoriale ha tracciato il punto su quanto accaduto e sancendo, a suo parere, la correttezza dell’operato di Mancini, legittimandone la decisione e valutando positivamente anche i tempi con i quali è stata presa.
“Ha scelto il momento giusto e non ha sbagliato i tempi”, ha spiegato Zazzaroni. “Si è dimesso ancor prima dell’inizio della stagione”. Ecco le motivazioni alla base del suo addio, secondo il giornalista: “I cronisti avevano colto una insofferenza evidente, la situazione tecnica era poco incoraggiante e la consapevolezza era quella di dover compiere un miracolo. Ha pensato che qualcosa si fosse comunque rotto e ha accettato da parte della federazione un paio di scelte non particolarmente gradite”.
Zazzaroni chiude poi il suo editoriale all’insegna della curiosità per il possibile nuovo Ct, che nella sua visione dovrebbe essere il già richiamato Luciano Spalletti: “Voglio vederlo in un ruolo nuovo”.