José Mourinho è sempre stato un personaggio e un allenatore scomodo da dover affrontare, anche dal punto di vista mediatico e personale.
Lo Special One è uno dei personaggi più complessi e controversi del mondo del calcio e spesso il suo nome è al centro di polemiche infinite. In campo – in realtà in panchina – è complesso da gestire anche per le squadre arbitrali che spesso sono costrette a squalificarlo per eccesso di proteste e di foga.
Mourinho è il nuovo uomo simbolo della Roma: ha portato grande appeal e miglioramenti importanti anche dal punto di vista sportivo, soprattutto in Europa.
Roma, Mourinho simbolo di Roma: continuano le proteste
La Roma di José Mourinho è cresciuta moltissimo in questi ultimi due anni ma c’è ancora tanto lavoro da fare per arrivare agli obiettivi imposti dallo Special One alla squadra e alla società. Due anni fa è andato in finale di Conference League, vincendola, e l’anno scorso è arrivato in finale di Europa League ma la sua squadra si è dovuta fermare ai rigori contro il Siviglia.
Quella partita fu ricca di polemiche durante e soprattutto dopo perché l’ambiente giallorosso accusava l’arbitro Taylor di aver alterato il risultato della partita con gravissimi errori di valutazione.
A distanza di mesi continuano le polemiche tra Mourinho e la squadra arbitrale della finale di Europa League tra Roma e Siviglia.
Mourinho torna sulla finale di Europa League: le parole
A José Mourinho e a tutto l’ambiente Roma non è mai andata giù la gestione della gara da parte dell’arbitro Taylor. Tanto che il giorno immediatamente successivo al match, molti tifosi giallorossi si resero protagnisti di atti gravi nei confronti del direttore di gara, minacciandone l’incolumità.
La finale tra Roma e Siviglia ha rinsaldato ancora di più – qualore ce ne fosse bisogno – il rapporto tra Mourinho e l’ambiente giallorosso. Oggi, Mourinho è apparso in un video TikTok di Sky Sport, come testimonial delle coppe eurpoee e rivedendo le immagini della finale di Europa League persa si è lasciato andare a forti accuse velate.
“Se dico quello che penso mi danno dieci giornate di squalifica” ha ribadito lo Special One che poi si è lasciato andare anche al lato emotivo della storia specificando di non aver “mai pianto in campo dopo una gara persa, qualche volta piango dopo una vittoria. Le vittorie contro Leicester e Feyenoord in Conference sono storiche per la Roma”.
Roma: l’obiettivo è tornare in finale di Europa League
La scottatura lasciata dalla finale di Europa League tra Roma e Siviglia ha lasciato una cicatrice profonda in José Mourinho e in tutto l’ambiente giallorosso.
L’obiettivo di questa stagione, infatti, è quello di fare benissimo in Europa League e provare a prendersi la rivincita con il destino, arrivando in finale e provando a vincere il trofeo.