Il colombiano, da questa stagione in forza all’Inter dopo tanti anni alla Juve, paga ancora una certa etichetta attribuitagli anni fa
Era un simbolo del popolo juventino. Era stato quello che, con la sua caparbietà, unita ad una buona dose di malizia, fu protagonista del discusso episodio del calcio di rigore da lui provocato in uno Juve-Inter del 2021 che risultò decisivo per la futura entrata in Champions League del club bianconero.
Juan Cuadrado ha rappresentato però ben altro. Il calciatore sudamericano è stato infatti al centro di tante battaglie di campo proprio contro gli eterni rivali nerazzurri. L’ultima, giusto pochi mesi fa, gli comportò addirittura tre giornate di squalifica: colpa di un violento diverbio, al fischio finale della gara d’andata delle semifinali di Coppa Italia dello scorso anno, con Samir Handanovic, nell’occasione portiere titolare della Beneamata.
Era la famosa partita del rigore segnato da Romelu Lukaku al 90′, con tanto di dito sulla bocca del belga a zittire i tifosi avversari, qualcuno dei quali lo aveva purtroppo coperto di ‘buu’ nell’occasione.
Ora, prendete tutto quello che vi abbiamo raccontato e mettetelo nel cassetto dei ricordi. Dimenticatelo. Perché i colpi di scena del calciomercato estivo 2023/24 sono andati oltre qualunque percorso storico di un giocatore o di un club. Cuadrado, con un blitz di Marotta in pieno ‘stile Galliani’ – del resto i due sono molto amici – ha sposato la causa nerazzurra. Apriti cielo, è successo il finimondo.
Cuadrado, la nomea è dura a morire: il tweet sarcastico
Il tifoso bianconero si è sentito tradito dopo 8 anni di onorata militanza del calciatore colombiano alla Juve. I tifosi interisti, dal canto loro, hanno storto la bocca nell’accogliere quello che a tutti gli effetti era sempre stato un loro ‘nemico’ storico.
Alla fine però, si sa, prevalgono le ragioni di stato: Cuadrado è approdato senza particolari problemi alla Pinetina, dimostrando subito di essere un professionista esemplare. Tanto impegno in allenamento, poca voglia di far polemica per la mancata titolarità – del resto si sa quale sarà il suo ruolo nell’Inter – tanta volontà di zittire i critici. C’è sempre qualcosa del passato destinato però a tornare: qualcuno non ha proprio dimenticato alcuni accadimenti.
Il giocatore, nella sua esperienza a Torino, è stato talvolta protagonista di episodi molto dubbi in area di rigore avversaria. Spesso finiti con l’assegnazione del rigore nonostante ci fossero stati dei dubbi sulla gravità effettiva del contatto. Tacciato di essere un simulatore conclamato, un tuffatore, Cuadrado ha continuato a giocare come ha sempre fatto. Un giornalista di Tuttosport non ha però mancato di ricordargli le sue supposte ‘furbe’ prodezze attraverso un tweet.
Sono contento che #Cuadrado non sia più un tuffatore ma che abbia un bel gioco di gambe. È bello.
— stefano salandin (@SalandinS) August 29, 2023
Queste le parole del popolare giornalista Stefano Salandin, che ovviamente hanno fatto discutere, soprattutto gli interisti. E del resto il calcio è strano anche per questo: un “nemico” contro il quale prima ti saresti schierato a prescindere diventa invece un amico da difendere, anche dalle accuse che prima gli stessi tifosi dell’Inter gli muovevano. Lo sappiamo… funziona così!