Cristiano Ronaldo continua a generare polemiche: il fuoriclasse portoghese è di nuovo al centro delle critiche, ecco cosa sta succedendo
Probabilmente CR7 fatica ancora ad accettarlo, ma l’era Cristiano Ronaldo-Messi è praticamente giunta al termine. Almeno per quanto concerne il calcio che conta. La differenza è che l’asso portoghese, a differenza del campione del mondo argentino, non si sta godendo a pieno il suo finale di carriera, anzi.
Da qualche stagione ormai il classe ’85, che lo scorso 5 febbraio ha raggiunto la soglia dei 38 anni, è divenuto più un peso che altro. Persino nella Saudi Pro League, un campionato di basso livello nel complesso, il fuoriclasse di Madeira fatica abbastanza ad esprimere il proprio talento. Insomma, il tempo passa per chiunque, una legge non scritta alla quale nessuno può sfuggire.
Tantomeno Ronaldo, il quale pratica uno sport che comporta un dispendio di energie fisiche tutt’altro che indifferente. Al momento l’attaccante di proprietà dell’Al-Nassr non intende comunque appendere gli scarpini al chiodo una volta per tutte.
Il ricchissimo mercato dell’Arabia Saudita
Anzi, CR7 è convinto che in Arabia Saudita il calcio continuerà a crescere molto, a suon di milioni spesi anche da altri club ricchissimi come Al-Ittihad, Al-Ahli e Al-Hilal. E in effetti l’ultima sessione di calciomercato lo ha dimostrato in parte.
La Saudi Pro League si è assicurata le prestazioni di alcuni tra i migliori giocatori in circolazione, quali Sadio Mane, Neymar, Sergej Milinkovic-Savic e Ruben Neves. Non sono arrivate soltanto pedine a fine carriera, bensì anche giovani importanti (vedi Gabri Veiga). Insomma, l’Arabia Saudita fa sul serio e Cristiano Ronaldo forse non ha tutti i torti.
CR7, nonostante qualche difficoltà, resta la stella indiscutibile dell’Al-Nassr. Discorso ben differente, invece, per quanto concerne la nazionale portoghese. Il CT Roberto Martinez per adesso non toglie la titolarità a CR7, sebbene le sue prestazioni siano alquanto insoddisfacenti. Venerdì sera, contro la Slovacchia, il Portogallo ha vinto a fatica 1 a 0, grazie ad una rete siglata da Bruno Fernandes.
Il Portogallo, Ronaldo e la titolarità di CR7: aumenta la frustrazione tra i tifosi
Ronaldo, dal canto suo, si è reso protagonista di alcuni momenti davvero imbarazzanti, che testimoniano ulteriormente il suo inevitabile calo a certi livelli. Un liscio grottesco a meno di dieci metri dalla porta, a cui dobbiamo aggiungere uno stop sbagliato di petto in solitudine ed al centro dell’area di rigore.
Scene eloquenti, che aumentano la frustrazione dei tifosi lusitani nel vedere ogni volta Ronaldo schierato in campo dal primo minuto. E per giunta neanche sostituito nella ripresa, quando sarebbe decisamente meglio inserire forze fresche. La squadra dipende soprattutto dalle reti della superstar di Madeira, ma quest’ultima non riesce più ad incidere come un tempo. La situazione sta diventando sempre più insostenibile.
Il quotidiano ‘A Bola’ ha posto una domanda molto significativa: “C’è stato un motivo particolare per tenere CR7 in campo tutti i 90 minuti?“. Forse mister Martinez è condizionato da quanto accaduto al suo predecessore Fernando Santos, investito dalle polemiche durante i mondiali qatarioti dopo aver messo Ronaldo in panchina. Ad ogni modo, il tempo del definitivo cambiamento non è così lontano. Con buona pace di uno degli interpreti più forti della storia del calcio.