La partita tra Roma e Milan è stata macchiata da gravi episodi di razzismo nei confronti di Romelu Lukaku da parte dei tifosi rossoneri.
La partita vinta in campo è stata persa sugli spalti da una parte della tifoseria milanista che non ha perso modo di mostrare la grave ignoranza che persrguita l’Italia e il calcio italiano. Ci sono ancora troppi episodi di questo genere e la FIGC ha deciso di usare il pugno duro in caso di eventi simili, anche se colti durante i 90 minuti dal direttore di gara.
La situazione legata ai cori razzisti contro Romelu Lukaku è stata presa in considerazione dal club e dalla Federazione e presto saranno presi provvedimenti.
Il calcio italiano è ancora sotto l’invasione del razzismo. Tanti tifosi del nostro calcio non sono riusciti a fare lo step mentale ed educativo in più e sono rimasti ancorati allo stato brado, tanto da utilizzare il razzismo come arma con cui sentirsi forti e tentare di sminuire alcuni calciatori o tifoserie avversarie.
Anche durante Roma Milan all’Olimpico c’è stato un episodio gravissimo di razzismo contro Romelu Lukaku, da alcuni tifosi rossoneri presenti nel Settore Ospiti.
I cori e gli insulti contro Lukaku, inoltre, sono stati anche ripresi con un cellulare e pubblicati sui canali social. Hanno fatto il giro del web e del mondo intero e le brutte figure sono aumentate.
Il Milan è da sempre una società che si schiera al fianco della legalità e del rispetto dell’altro e anche oggi ha voluto prendere una posizione importante nei confronti della piccola frangia dei propri sostenitori che si sono resi protagonisti di gesta pessime.
“Nel Milan non c’è spazio per discriminazione e intolleranza“, ha affermato il Milan sui propri canali social, ribadendo di essere “certi che questo atteggiamento sia condiviso tra i nostri veri sostenitori che ci seguono costantemente“.
Il club, inoltre, si è schierato fortemente contro i razzisti che hanno insultato Lukaku promettendo di lavorare “insieme alle autorità affinché vengano accertati i fatti e individuati i responsabili degli insulti ascoltati allo Stadio Olimpico di Roma, pronti anche ad applicare il nostro codice etico per punire i singoli colpevoli“. Coloro che si sono resi protagonisti di tali gesti e insulti, dunque, saranno etichettati come “razzisti” e bannati dagli stadi italiani.
I cori razzisti in Italia rappresentano una piaga da eliminare il prima possibile. La FIGC ha deciso di iniziare a usare il pugno duro in questa stagione, per limitare il più possibile tali episodi vergognosi.
La Federazione ha annunciato che qualora gli arbitri in campo sentissero cori razzisti o simili sono autorizzati a sospendere immediatamente la partita.
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