Il giocatore di proprietà Inter rientrerà quasi certamente alla base a fine anno: Furlani potrebbe farci un pensierino
Dall’Inter al Milan. O viceversa. Quante volte, negli ultimi 20-25 anni, abbiamo assistito a passaggi da una sponda del Naviglio all’altra. Nomi anche illustri – basti ricordare gente come Clarence Seedorf, Andrea Pirlo o Hakan Calhanoglu – hanno cambiato maglia restando però nella città lombarda. La storia potrebbe ripetersi nel prossimo luglio, quando un giocatore ceduto da Marotta in prestito potrebbe decidere, anche per motivi familiari, di offrirsi al club di Via Aldo Rossi.
Stiamo parlando di Joaquìn Correa, l’argentino voluto fortemente da Simone Inzaghi all’Inter all’alba della sua esperienza ad Appiano Gentile e poi rivelatosi, senza mezzi termini, un flop. Per lo meno in relazione a quanto era stato pagato. l’assegno di 33,3 milioni totali staccato dalla proprietà nerazzurro per accaparrarsi il sudamericano non è stato ammortizzato da prestazioni in campo direttamente proporzionali alla spesa sostenuta.
Correa, nell’ottica di un rinnovamento del parco attaccanti e di un risparmio sul monte ingaggi, è stato ceduto in prestito all’Olympique Marsiglia, che ne detiene l’obbligo di riscatto condizionato al verificarsi di una condizione attualmente difficile: la qualificazione alla prossima Champions League. O attraverso il campionato o con la vittoria dell’Europa League.
In assenza di questo scenario, l’argentino non verrà riscattato dal club francese. A meno che non torni velocemente ad essere quel giocatore scintillante ammirato nella Sampdoria e, in parte, nella Lazio. 345′ giocati in campionato, spalmati su 7 presenze e accompagnati da zero gol, sono eloquenti sulla resa di un calciatore che sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori.
Ecco che qui potrebbe entrare in scena il Milan. Vediamo come.
Correa, il ‘tradimento’ è servito: Milan alla finestra
Nel club rossonero persistono degli equivoci tecnici che a fine anno andranno risolti. Oltre alla necessità di acquistare una punta di livello internazionale – Giroud andrà per i 38 anni l’anno prossimo – c’è da capire non solo il futuro di Rafael Leao (sul quale è sempre possibile un improvviso assalto da 100 milioni di Chelsea o Psg) ma anche quello di Noah Okafor e Luka Jovic.
Se lo svizzero deciderà di andar via, e se il serbo non verrà riscattato dalla Fiorentina, ecco che l’ipotesi Correa potrebbe concretamente affacciarsi all’orizzonte. La moglie del ‘Tucu’, oltretutto, è monzese. Un valido motivo per tornare a vivere a Milano.
Altro particolare non trascurabile è che l’agente di Correa, Lucci – lo stesso di Florenzi – potrebbe offrire il suo assistito al Milan. Il club nerazzurro chiederebbe una cifra intorno ai 10 milioni. Ma con l’esclusione della formula del prestito, dato che l’attaccante va in scadenza a giugno 2025. Con praticamente nessuna possibilità di rinnovare con la Beneamata. La strada è tracciata: i rossoneri restano alla finestra. Con l’intenzione di riaggiornare il capitolo Correa a fine stagione…
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