Inatteso e clamoroso colpo di scena. La decisione di Ilary Blasi, ex moglie di Francesco Totti, ha preso tutti in contropiede
Alla fine è stata siglata la pace. No, non stiamo parlando del conflitto israelo-palestinese che sta infiammando la Striscia di Gaza, e nemmeno di quello ucraino-russo, che a distanza di quasi due anni dall’apertura delle ostilità continua a infuriare.
Tuttavia, i due contendenti in questione nel corso della loro lunga contrapposizione non si sono risparmiati frecciatine e colpi bassi che hanno fatto versare fiumi d’inchiostro quanto i due sunnominati conflitti. Ma, come detto, alla fine, grazie all’intercessione di Fiorello, i due ormai ex ‘belligeranti’ hanno sotterrato l’ascia di guerra.
Adesso sicuramente avete capito di chi stiamo parlando: di Francesco Totti e Luciano Spalletti, di chi altri se no? L’ex tecnico del Napoli, in occasione della visita della delegazione delle Nazionale, guidata dal Presidente FIGC, Gabriele Gravina, e completata da Gianluigi Buffon e il capitano degli Azzurri, Giovanni Di Lorenzo, all’Ospedale Pediatrico ‘Bambin Gesù’ di Roma, ha abbracciato l’ex Pupone mettendo così fine alla loro diatriba.
Una ritrovata armonia che, però, è stata ‘sporcata’ dalla clamorosa decisione dell’ex moglie dell’eterno idolo del popolo giallorosso, Ilary Blasi, che ha preso tutti in contropiede.
Ilary Blasi, su Netflix il documentario sulla sua vita
“Dalla parte del cuore”: le parole che hanno fatto da tappeto sonoro all’abbraccio tra il Commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, e l’ex capitano della Roma.
Un cuore, quello del campione del mondo a Berlino nel 2006, che un tempo, fino al 2022, apparteneva a Ilary Blasi. Un tempo, appunto, visto che la conduttrice televisiva, spiazzando tutti, ha scelto proprio il giorno della pace tra l’ex marito e il CT della Nazionale per annunciare che il 24 novembre sarà in streaming il documentario ‘Unica‘ che ‘Netflix’ le ha dedicato.
Titolo non casuale, visto che è un chiaro rimando alla maglietta, con su scritto appunto ‘unica’, di cui la omaggiò Francesco Totti dopo uno straordinario gol nel derby, così come non casuali le immagini del relativo tralier: lo stadio ‘Olimpico‘, la seconda casa e il teatro della gesta dell’ex Pupone, e la Basilica dell’Ara Coeli dove i due, nel 2005, si sono giurati amore eterno che, come ammoniva Henri de Regnier, ‘è eterno finché dura‘ (nel loro specifico caso, come ricordato, fino al 2022).
L’ennesimo sgarbo nella ‘Guerra dei Roses’ in salsa ‘Cesaroni’ o il classico ‘specchietto delle allodole‘ per allargare l’audience del suddetto documentario ai tifosi giallorossi facendo leva sul loro incommensurabile e indefettibile affetto per il loro eterno capitano? Chi può dirlo. Quel che è certo è che la sortita della Blasi nel giorno della pace tra Totti e Spalletti è, per così dire, la definitiva chiusura del cerchio: i sette anni di gelo tra i due, infatti, sono stati alimentati anche dall’intervista nella quale la conduttrice televisiva bollava l’attuale Ct della Nazionale come “un piccolo uomo“.