Dal prossimo anno cambierà il format della massima competizione continentale e con esso cambieranno anche i bonus destinati ai club che aumenteranno sensibilmente
La Champions League sta per subire una trasformazione epocale a partire dalla stagione 2024/2025. Questa revisione annunciata dalla UEFA porterà significativi cambiamenti nel formato ma anche nelle ricompense finanziarie offrendo alle squadre partecipanti un motivo in più per puntare alla qualificazione.
La Champions 2024/2025 si preannuncia come un nuovo capitolo nella storia del calcio europeo, un formato tutto da scoprire, un calendario fitto di partite e incredibili incentivi finanziari per le squadre partecipanti.
Innanzitutto, il nuovo format vedrà il passaggio a un unico girone composto da ben 36 squadre. Questo porterà inevitabilmente a un calendario calcistico più denso di impegni, con partite che si giocheranno lungo un arco temporale più ampio offrendo così ai tifosi ancora più azione e competizione. Il numero complessivo di partite aumenterà del 47% rispetto alle edizioni precedenti contribuendo a rendere la Champions League più avvincente.
In totale le risorse messe in palio per le squadre partecipanti ammontano a quasi 2,5 miliardi di euro, una somma impressionante che offre ad ogni club continentale una forte motivazione per qualificarsi al torneo. Questa revisione della Champions League mira a rendere il torneo più competitivo, a distribuire in modo più equo le risorse finanziarie e a mantenere alto l’interesse dei tifosi.
Un aspetto cruciale di questa riforma come svelato da Calcio e Finanza sarà la nuova allocazione delle risorse finanziarie alle squadre partecipanti. In passato il sistema si basava su quattro pilastri: bonus di partecipazione, bonus di risultato, market pool e coefficienti. Con la nuova formula ci saranno diversi cambiamenti.
Il bonus di partecipazione crescerà considerevolmente raggiungendo i 678,5 milioni di euro a stagione, un aumento significativo rispetto ai 500,5 milioni di euro dell’edizione 2023/24. Ciò significa che la semplice partecipazione al torneo sarà maggiormente premiata passando dal 25% al 27,5% delle risorse totali.
Anche il bonus legato ai risultati delle squadre sarà ulteriormente incentivato con un totale di 925,3 milioni di euro a stagione rispetto ai 600,6 milioni di euro dell’edizione precedente. Questo incentiverà le squadre a dare il massimo sul campo poiché i risultati positivi avranno un impatto quasi determinante sulle loro entrate.
Il market pool e i coefficienti, i due pilastri esistenti, verranno combinati e ridotti al 35%, rispetto al 45% dell’edizione attuale. Questo significa che una parte più piccola delle risorse totali sarà distribuita in base a fattori come il mercato di provenienza delle squadre e i coefficienti storici. Questo cambiamento favorirà una distribuzione più equa delle risorse tra le squadre partecipanti.
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