Il caso scommesse che ha colpito il calcio italiano in questi giorni sta creando molti dissapori anche per tutta la Serie A: parla Gravina.
La situazione è sotto il controllo della giustizia sportiva e ordinaria che sta provando a risolvere tutte le questioni per arrivare alla verità e alla “ripulita” completa da questo problema. Al momento i calciatori indagati e che hanno confessato sono solo due: Nicolò Fagioli e Sandro Tonali. La speranza è che ci si fermi a due ma le premesse sono poco confortanti da questo punto di vista.
Il caso calcioscommesse sta portando anche tanti problemi per l’appeal della Serie A, che dal punto di vista dell’attrazione stava già iniziando a calare d’intensità.
Serie A nel caos calcioscommesse: altri calciatori coinvolti?
La Serie A e tutti i tifosi del calcio italiano vivono con estremo stato di stress e ansia la situazione relativa alla vicenda calcioscommesse. Per qualcuno il “peggio è passato” ma c’è chi è pronto a giurare che, invece, si è ancora all’inizio e che ben presto si arriverà al caos totale.
Le indagini vanno avanti ormai da mesi e solo nelle ultime settimane si è iniziato a parlare in maniera più concreta di nomi e situazioni reali. Fagioli e Tonali hanno confessato tutto quello che hanno fatto, parlando anche di piattaforme illegali e ora la giustizia farà il suo corso.
Intanto Fabrizio Corona ha svelato altri tre nomi di calciatori coinvolti nello scandalo scommesse: Casale, El Shaarawy e Gatti.
Squalifica Tonali e Fagioli: Gravina difende i calciatori
La situazione relativa a Sandro Tonali e Nicolò Fagioli rischia di portare ancora più caos al mondo del calcio italiano. I due indagati hanno anche confessato e saranno squalificati per tutta la stagione attuale. Intanto, però, dai social e dai giornali arrivano attacchi frontali per i due calciatori che non possono difendersi dalle accuse di migliaia di persone.
A parlare per loro ci ha pensato il presidente della FIGC, Gabriele Gravina. A margine dell’evento per il del premio Beppe Viola, ha parlato della situazione che si sta venedo a creare, provando a ovattare i due calciatori italiani.
“Ho la sensazione che stiamo giocando sulla pelle di ragazzi molto giovani”, ha dichiarato Gravina “e io ho il dovere, come padre e come nonno, di difendere anche la dignità di tanti ragazzi italiani”.
Gravina: “Tonali e Fagioli come carne da macello”
Il presidente della FIGC non vuole che Fagioli e Tonali “diventino carne da macello a livello di comunicazione diffusa e non particolarmente onesta ma noi non li abbandoneremo mai”.
“Dobbiamo tutelare l’integrità morale e accompagnare questi giovani nel loro processo di crescita”, ha voluto concludere Gravina che poi specifica che “le sanzioni sulle scommesse prevedono anche e per la prima volta l’opportunità di un recupero”.