In Serie A ci sono grandi problemi da risolvere per alcuni club: allenatore e giocatori non vanno più d’accordo e il rischio esonero è elevato.
Anche nei grandi club c’è un problema di grandi dimensioni che non sembrano risolvibili solo con i risultati, il bel gioco o i grandi paroloni. Le difficoltà sono all’ordine del giorno e vanno risolte nel minor tempo possibile per evitare che si possa “rompere il giocattolo” costruito con cura nel corso degli ultimi anni. La società potrebbe intervenire in maniera netta in queste ore per evitare che il caos propiziato nelle ultime settimane possa diventare incontrollabile.
Non è da escludere, ovviamente, anche un clamoroso cambio di intenzioni rispetto a inizio stagione che può portare all’addio dell’allenatore dopo l’esonero.
La Serie A è entrata in un momento molto deliato e particolare. Ci sono situazioni di classifica che sembrano già impossibili da risolvere e problemi di campo che si stanno ingigantendo. Gli allenatori sono sempre i primi ad essere messi sotto accusa perché la gestione dello spogliatoio dipende soprattutto dal loro lavoro e dal feeling che si instaura con la squadra.
La felicità all’interno dello spogliatoio sta iniziando a scricchiolare. Tutto, o molto, dipende dai risultati che stanno facendo fatica ad arrivare e anche il weekend è stato complicato.
Secondo quanto è emerso nelle ultime ore, lo spogliatoio non è contento dell’allenatore. E non è da escludere un clamoroso dietrofront della società che sta valutando l’esonero immediato.
Il Milan è entranto in un vortice di difficoltà da cui è difficilissimo uscire. Stefano Pioli sta iniziando a perdere la leadership all’interno dello spogliatoio e in campo si nota la mancanza di serenità che accomuna i calciatori migliori. Il tecnico emiliano non è riuscito più a dare tranquillità e grinta alla squadra e i risultati faticano ad arrivare.
Durante e dopo la partita contro il Napoli, si è verificato l’ennesimo caso di calciatori contro Pioli. Giroud e Leao non hanno reagito bene alle sostituzioni e ora è iniziato il processo contro il tecnico che rischia l’esonero.
Leao si è lamentato apertamente del cambio al minuto 80, uscendo arrabbiato e confrontandosi stesso in campo con Pioli. Peggio ha fatto Giroud che oltre alla platealità del gesto nel momento dell’uscita si è lasciato andare anche a critiche molto forti nel post partita. “Non sapevamo se difendere o attaccare“, ha sottolineato l’attaccante francese, di fatto svelando un grave problema di intenti e comunicazione.
L’esonero di Pioli è un argomento di cui si inizia a discutere nell’ambiente rossonero. La società vorrebbe continuare con lui e presto i dirigenti avranno un confronto con tutti per tentare di ricucire i rapporti di solidità e fiducia con lo spogliatoio.
Le prossime due partite – contro Udinese in Serie A e PSG in Champions League – saranno da dentro o fuori per l’allenatore.
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