Nelle ultime settimane è esploso il nuovo scandalo di calcioscommesse che ha visto coinvolti alcuni calciatori italiani: è il lato oscuro del calcio, nel corso degli anni è successo di tutto
Lo scandalo di calcioscommesse emerso nelle ultime settimane ha sconvolto il calcio italiano. Il primo nome a venire fuori è stato quello di Niccolò Fagioli e successivamente ecco il coinvolgimento di Tonali e Zaniolo.
La lista potrebbe espandersi a macchia d’olio nelle prossime settimane ma al momento non risultano altri giocatori a comparire nel registro degli indagati. Nonostante alcuni nomi fatti da Fabrizio Corona come ad esempio quelli di Casale ed El Shaarawy, che hanno già provveduto a querelare l’ex fotografo per diffamazione.
Il calcio italiano rischia di uscirne con le ossa rotte ancora una volta, come fu per Calciopoli 17 anni fa. C’è da sottolineare che questo nuovo scandalo non vede coinvolte squadre in quanto non si tratta di giocate atte a combinare partite o truccare i risultati, ma semplici scommesse sul calcio.
I calciatori professionisti però non possono scommettere. Dunque a rischiare sono maggiormente loro non tanto da un punto di vista penale (se la caveranno con una piccola ammenda) ma da quello sportivo, dove si rischiano anni di squalifica. Come già accaduto per Fagioli, a cui è andata di lusso con sette mesi di squalifica solo perché si è dimostrato collaborativo e si è autodenunciato da subito.
Dunque la situazione seppur delicata sembra essere, almeno per ora, meno grave di quanto si è verificato nel corso degli anni. Il calcioscommesse spesso è stato il lato oscuro del calcio italiano, dove è successo davvero di tutto. A partire dal primo caso di sempre, quasi cento anni fa.
Si era nel 1927 e un dirigente del Torino cercò di corrompere un difensore della Juve prima di un derby. Finì con la revoca dello scudetto ai granata vinto proprio in quell’anno.
Il vero boom del calcioscommesse in Italia si ebbe nell’anno buio 1980, quando tra i protagonisti c’erano diversi giocatori importanti di top club come Paolo Rossi, Bruno Giordano, Lionello Manfredonia, Vincenzo D’Amico ed Enrico Albertosi tra gli altri. Qui ci fu proprio una vera combine di risultati con i calciatori che finirono dietro le sbarre e con anni di squalifica.
Anche le squadre non la passarono liscia: Milan e Lazio furono retrocesse in serie B. Pochi anni dopo, nel 1986, ecco il “Totonero”, in cui furono coinvolti diversi club non di primissima fascia. Anche in questo caso la vicenda si risolse con retrocessioni a tavolino e penalizzazioni. Nota quella della Lazio che partì con uno storico -9 (con due punti a vittoria) nel campionato cadetto.
Negli anni 2000 sicuramente lo scandalo più noto è quello di Calciopoli con la Juventus principale squadra coinvolta e su cui si poggiava tutto il sistema. Retrocessione e due scudetti revocati, più altre penalizzazioni per diverse squadre.
Ma non è stato l’unico caso di calcioscommesse nel nuovo millennio: dal caso Bettarini nel 2004 a quello “Last Bet” nel 2011 che coinvolse Beppe Signori (pur non essendo più un giocatore in attività), Stefano Mauri, Cristiano Doni e Omar Milanetto. Ora questa nuova puntata di cui non sentivamo per nulla il bisogno: un nuovo maxi scandalo legato al mondo delle scommesse per il calcio italiano.
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