È terminata da qualche istante la sfida tra Udinese e Juventus, Allegri ha risposto alle domande nel post-partita.
Ai microfoni di DAZN, subito dopo la vittoria stracciante ai danni dell’Udinese, ha risposto ad un tema di calciomercato ben preciso in casa Juventus perché dallo studio hanno avanzato domande proprio in merito all’esclusione di uno dei calciatori titolari della Juventus, dall’undici scelto da Massimiliano Allegri.
Parole chiare, in risposta appunto alle considerazioni nello studio di DAZN, quando lo stesso allenatore si è presentato ai microfoni per l’intervista del post-partita.
Calciomercato Juventus, Allegri chiaro sull’addio: ecco perché lo ha escluso
La Juventus vince e convince a Udine, nella prima giornata di campionato con Massimiliano Allegri però poco convinto, che ha qualcosa da sottolineare malgrado la vittoria ottenuta con largo risultato all’Udinese Arena.
Ha risposto ad una domanda di calciomercato, in merito a quelle che sono state le voci sull’addio per uno dei principali titolari della sua squadra. La risposta è sulla scelta di non far giocare, neanche inserendolo dalla panchina nei cinque cambi, il serbo Kostic. Il calciatore è al centro dei rumors di calciomercato, tra le uscite ipotetiche della Juventus.
Max Allegri ha risposto così alla domanda: “Perché avevo anche Iling, se fosse uscito prima Chiesa, avrei messo Kostic. Ho preferito mettere lui, perché è un giocatore più lineare”.
Juventus, le parole di Allegri dopo l’Udinese
Quelle che seguono, sono le parole di Max Allegri dopo Udinese-Juventus: “Dobbiamo migliorare qualcosa, è vero che stasera faceva molto caldo e avevamo qualcuno che rientrava dagli infortuni, ma quando perdiamo palla dobbiamo essere meglio messi in campo. Perché anche se siamo sullo zero a tre, poi finisce che la partita cambia da un momento all’altro”.
Kostic resta, ma da riserva? La risposta chiara di Allegri
Ha parlato di Kostic e delle qualità di chi lo ha sostituito, per tutto il corso della partita. Ecco Massimiliano Allegri cos’ha detto, di seguito, sul tema legato al potenziale addio di Kostic e di Cambiaso, che ha giocato al posto del serbo: “Secondo me Chiesa è un attaccante, poi magari sbaglio. Lui da esterno si isola troppo, io credo che stasera Federico accanto a Vlahovic è stato bravo. Credo che in quella posizione deve migliorare ancora di più, ma è il suo ruolo. Per cui Chiesa deve essere un giocatore da sedici gol. Cambiaso lì mi è piaciuto molto, ma è non è stata una sorpresa per me, è un calciatore molto bravo e molto intelligente. Capisce quando deve entrare e quando no, ci ha creato tanta superiorità”.