La scelta è fatta e si intreccia inevitabilmente con il mercato: ancora una bocciatura, il calciatore assisterà al match dalla panchina.
Un segnale chiaro, così diretto da scatenare voci di mercato e da poter cambiare il futuro di un calciatore. In questa fase, in cui la Serie A è iniziata, e le trattative sono ancora possibili, ogni segnale e tutti i dettagli vanno analizzati con attenzione.
Anche quello in arrivo dalla calda settimana di un club, diviso inevitabilmente fra campo e affari ancora possibili. La prima giornata di campionato ha infatti chiarito alcuni aspetti e spinto molti tecnici a chiedere ritocchi, innesti e molti casi anche a spingere per alcune cessioni.
Un aspetto da non sottovalutare, soprattutto per chi ancora deve completare la squadra e attende questo tipo di occasioni per provare a chiudere un colpo last minute. L’ultima, importante sia per la scelta che per il nome di un calciatore sempre più in bilico, arriva dalle prove in allenamento del suo tecnico. La decisione sembra ormai presa, e la seconda panchina consecutiva non rappresenta solo un indizio di mercato, ma potrebbe spingere il calciatore a trovare una nuova destinazione.
Allegri ha scelto, finisce in panchina: si scalda il mercato bianconero
Niente sconti per nessuno, e soprattutto quella frase che Giuntoli fin dal suo arrivo in bianconero ha più volte affermato. Alla Continassa “nessuno è incedibile”, neanche i big. Sono le offerte in arrivo infatti a determinare il rush finale di mercato dei bianconeri.
L’obiettivo, difficile ma per certi versi ancora possibile, è arrivare a Domenico Berardi, mentre sullo sfondo resta la candidatura di Emil Holm e risalgono le possibilità di arrivare ad Alvaro Morata. Tutto dipenderà però da una cessione, e una serie di condizioni si incastrano, fra campo, scelte di Allegri e richieste a Giuntoli.
L’exploit di Andrea Cambiaso spinge Max Allegri a premiarlo nuovamente. L’allenatore in settimana ha provato solo il 3-5-2, è convinto di avere garanzie dal modulo e dall’ex Bologna, titolare anche nel prossimo match proprio contro la squadra in cui ha giocato in prestito nella passata stagione. Kostic partirà quindi nuovamente dalla panchina, e incassa un altro segnale destinato a condizionare la sua permanenza in bianconero.
Da una possibile trattativa in uscita potrebbero dipendere inoltre le trattative già imbastite da tempo da Giuntoli e Manna, che provano a cogliere l’occasione per passare all’incasso e reinvestire. La scelta però sembra fatta. Allegri vuole più pressione alta, meno cross ed esterni in grado di sganciarsi dalle fasce per accentrarsi e creare la superiorità. In questa direzione si legge la scelta di Cambiaso e le prove tattiche effettuare con Iling-Junior proprio a centrocampo. Lo spazio per Kostic quindi è inevitabilmente ridotto, così come le richieste della Juve, ora decisa ad accettare offerte.