Insultare Balotelli non è razzismo: la decisione del Tribunale

Il delicato tema del razzismo continua a tenere banco in un paese come l’Italia, che spesso si rende protagonista di episodi del genere. Nel corso degli anni uno dei più colpiti è stato sicuramente Mario Balotelli, nei confronti del quale è arrivata una decisione incredibile nelle ultime ore. 

Stando alle ultime notizie, infatti, il Tribunale di Torino ha dichiarato che insultare Balotelli non è assolutamente razzismo. Nelle prossime ore è attesa ovviamente la risposta di Super Mario, ma l’impressione è che si rischi di andare incontro ad una questione più grande di quanto ci si possa credere.

Balotelli razzismo
Insultare Balotelli non è razzismo, l’ha detto il tribunale (ansa) – stopandgoal.net

La decisione del Tribunale di Torino, infatti, potrebbe -e così sarà sicuramente- creare un precedente che rischia di ingigantire ancora di più un problema, come quello del razzismo, che in Italia, nel 2023, non si è ancora riuscito a combattere.

Il Tribunale di Torino ha scelto: insultare Balotelli non è razzismo

Il razzismo, sfortunatamente, è un tema abbastanza delicato che in Italia -troppo spesso- occupa le prime pagine dei principali quotidiani. Questo è diffuso soprattutto negli stadi, come si è potuto verificare anche nel corso di questi anni con comportamenti tutt’altro che consoni da parte di alcune tifoserie soprattutto nei confronti di giocatori, presi di mira per il loro colore di pelle o per la loro provenienza.

Ibrahimovic, Vlahovic, Kevin Prince Boateng sono solo alcune delle vittime di questi spregevoli comportamenti, che in modo particolare hanno spesso preso di mira Mario Balotelli. L’ultima volta che Super Mario è stato direttamente vittima di razzismo, almeno in Italia, risale all’autunno 2019 quando in occasione di un Verona-Brescia è stato costretto a scagliare un pallone contro la curva scaligera per ululati razzisti. Questo è solo uno dei tanti, visto che proprio ultimamente il Tribunale di Torino è stato occupato da una questione risalente al 2017, quando alcuni tifosi della Juventus esposero nei confronti dell’ex Milan e Monza uno stendardo con su scritto “Balotelli Africano”.

A quanto pare però, stando a quanto riportato da TGCOM, a seguito di un’inchiesta approfondita l’autorità competente ha deciso di archiviare il caso ritenendo che parlare di razzismo nei confronti di Balotelli, in questo caso, è un’esagerazione. La citazione scritta su quello stendando, dunque, non è stata ritenuta perseguibile.

“Balotelli scimmia”, caso archiviato: il motivo

Lo stendando esposto nel 2017 da alcuni tifosi della Juventus, più precisamente da tre esponenti di Forza Nuova, che recitava “Balotelli Africano”, ha fatto e non poco discutere, al punto che il Tribunale di Torino vi aprirà un caso, archiviato pochissime ore fa.

Stando alle ultime notizie, infatti, il Pubblico Ministero ha deciso di optare per questa soluzione perché ha ritenuto che quanto scritto su striscione nulla avesse a che vedere col razzismo, ma con un semplice sfottò, che è alla base del gioco e del mondo del pallone.

Tribunale Torino caso razzismo Balotelli
“Balotelli Africano” non è razzismo ma semplice sfottò secondo il Tribunale di Torino (ansa) – stopandgoal.net

 

Caso Balotelli, archiviato per sfottò: il movente

Il Tribunale di Torino ha archiviato il caso relativo allo striscione esposto contro Balotelli nel 2017 allo Juventus Stadium. Ma perché il Pubblico Ministero ha deciso così? E’ semplice. La procura semplicemente non ha ravvisato il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, ricollegandosi ad una frase che lo stesso Balotelli disse nel corso di un’intervista dove si riteneva “Prima africano, poi italiano”.

Tribunale Torino caso Balotelli
Svelato il motivo dietro la decisione del Tribunale di Torino su Balotelli (ansa) – stopandgoal.net

 

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