La rivelazione di Anna Falchi sulla scelta di tifare per la Lazio è frutto di un equivoco: lo ha detto la stessa attrice e conduttrice
Quella di Anna Falchi è stata – ed è ancora – una carriera di altissimi livelli. Una serie di film e apparizioni televisivi che l’hanno resa una dei sex symbol più importanti degli anni ’90 e 2000.
Mezza italiana mezza finlandese, la Falchi si è contraddistinta per la sua femminilità sin dagli inizi, le prime edizioni di Miss Italia, arrivando seconda nel 1989. Storico è anche il suo calendario nel 1996, che divenne uno dei riferimenti dell’epoca e la consacrò definitivamente come una delle donne più desiderate d’Italia.
Il rapporto con il calcio per Anna Falchi è sempre stato molto acceso. E’ tifosa della Lazio, della quale è stata anche madrina dello Scudetto vinto nel 2000. La sua fede calcistica e la sua passione per questo sport le ha permesso anche di partecipare a numerosi trasmissioni televisive.
Come per esempio ‘Quelli Che il Calcio’ su Rai 2, ma anche altre in tv regionali o addirittura una bella parte nel film ‘L’allenatore nel Pallone 2’. Nelle ultime ore è arrivata una interessante rivelazione sulla fede calcistica della Falchi e i motivi che l’hanno indotta a propendere per la Lazio, piuttosto che per un’altra squadra.
Anna Falchi tifa Lazio per un equivoco
Anna Falchi ha rilasciato un’intervista ai microfoni de ‘La Verità’ toccando diversi argomenti: “Nasce tutto da un episodio che fa molto ridere in camerino a Luna Park. Sauro, mio fratello, mi disse che dovevano arrivare alcune persone per un’intervista, erano “dell’anzianità”. Invece capì male, perché erano “della lazialità”.
Mi trovai addosso una bandiera. Erano colori come quelli della Finlandia, mi piacevano, poi c’era l’aquila e il mio nome è Falchi. E’ stato uno smacco per Sauro, che è romanista dalla nascita”.
Un episodio molto intrigante, frutto di un equivoco simpatico che ha portato Anna Falchi a diventare un’appassionata sempre più accanita della Lazio e del suo mondo. L’assonanza con i colori della Finlandia, e il simbolo dell’aquila, hanno dato vita a quella che è una delle personalità femminili più rappresentative del mondo biancoceleste.
Anna Falchi si è poi lasciata andare su alcuni aspetti personali della sua vita privata: “Sono una persona molto ordinata, maniaca della pulizia. Poi non sono un tipo che si piange addosso e guarda al passato. La fine del mio matrimonio e il crollo finanziario hanno fatto ripartire da zero la mia carriera, ma la vita è così”.