Allegri-Juve e la buonuscita. L’argomento allenatore è sempre il primo della lista dalle parti della Continassa
Udine come ultima tappa di una stagione che rimarrà negli occhi, e nella memoria, di Massimiliano Allegri. Non l’augurerebbe nemmeno al suo peggior nemico un campionato così e la sua franchezza la dice tutta sulle difficoltà incontrate da lui e dai suoi ragazzi in questa travagliata annata.
Da lunedì ogni momento sarà quello giusto per analizzare con la società questa stagione che ha visto si il sorgere di problemi imprevisti, ma dove le responsabilità del tecnico di Livorno non possono venire omesse o sottovalutate. La sua Juventus non c’è mai stata in questa stagione. Quando è arrivata la mazzata della penalizzazione si era a gennaio con la Juventus però già fuori dalla Champions League.
La sua classifica, ultima nel girone con soli 3 punti conquistati, è un risultato inaccettabile. In campionato poi la distanza dal Napoli capolista era già consistente al termine del girone di andata. Nell’ultima conferenza stampa, alla vigilia della partita contro l’Udinese, Massimiliano Allegri ha parlato del futuro della Juventus. Un futuro che, a suo giudizio, lo vedrà ancora protagonista sulla panchina dei bianconeri. Altre fonti vicine alla Juventus dicono però decisamente altro, ovvero che la società bianconera starebbe trattando con Massimiliano Allegri la sua buonuscita. Sarà così?
Massimiliano Allegri si sente al sicuro, eppure all’interno della dirigenza bianconera starebbe montando un’aria di fronda nei suoi confronti. La mancanza della figura del direttore sportivo, da tempo individuata in Cristiano Giuntoli, ma non ancora ufficializzata, sta rallentando non poco la decisione sul futuro tecnico della Juventus. Occorrerà pertanto vedere se la decisione su Massimiliano Allegri verrà presa direttamente da John Elkann oppure se l’ultima voce in capitolo l’avrà il nuovo direttore sportivo.
E’ una decisione non facile da prendere dal momento che il tecnico di Livorno ha ancora due anni di contratto a 7 milioni di euro netti annui. In totale poco meno di 30 milioni di euro lordi e questa sarebbe la somma che la Juventus dovrebbe corrispondere a Massimiliano Allegri in caso di esonero.
In questa fase dove i tagli alle spese sono una priorità, la società bianconera non può sobbarcarsi una tale spesa cui andrebbe poi aggiunto il saldo relativo allo staff del tecnico livornese più lo stipendio riconosciuto al nuovo allenatore. Ecco quindi che le dimissioni del tecnico o un accordo sulla buonuscita rappresenterebbero le uniche strade percorribili. Ma sotto questo aspetto Massimiliano Allegri è rigidissimo. Non soltanto non pensa minimamente alle dimissioni, ma non sembra intenzionato ad accettare alcuna buonuscita. Quindi se la Juventus vorrà liberarsi di lui lo dovrà esonerare pagandogli tutto il dovuto, fino all’ultimo euro. Per John Elkann e Cristiano Giuntoli un carissimo problema.
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