La Juventus è stata al centro di vicende poco nobili con il caso stipendi che ha creato diversi problemi: scoperta la verità su Agnelli.
I dirigenti del club piemontese si sarebbero mossi aggirando la legge per falsare i bilanci, secondo la giustizia sportiva, e alla fine è arrivato il patteggiamento che ha portato al pagamento della pena in denaro, con i 718mila euro. Le indagini della Procura di Torino sono andate avanti spedite e si è arrivati alla conclusione definitiva che ha accontentato i legali del club bianconero.
Tutti i dirigenti della vecchia Juventus e il club stesso hanno deciso di patteggiare al termine della scorsa stagione e si è giunti ad un accordo del pagamento di una multa. Solo Andrea Agnelli ha proseguito sulla strada legale e ora è stata scoperta la verità.
Juventus, manovra stipendi: Agnelli a processo
Nella passata stagione, oltre al processo per le plusvalenze fittizie, la Juventus è rimasta con il fiato sospeso anche per il caso relativo alla manovra stipendi. Inizialmente il procuratore Chiné aveva utilizzato il pugno duro e chiesto pene importanti per i bianconeri che, però, alla fine dei giochi si sono ritrovati con 10 punti di penalizzazione per le plusvalenze e con una multa di 718.000 euro per il caso stipendi.
Per evitare sanzioni sportive e amministrative molto importanti, i vecchi dirigenti del club e la società stessa, hanno deciso di patteggiare e si è arrivati ad un accordo con Chiné.
Solo Andrea Agnelli ha deciso di proseguire il percorso legale e ora, dopo il processo al Tribunale Federale Nazionale, è stata scoperta la sua posizione in merito ai fatti.
Manovra stipendi: Agnelli responsabile, è stato scoperto
Il Tribunale Nazionale Federale ha proseguito le indagini contro Andre Agnelli nel caso relativo alla manovra stipendi della Juventus. Ora l’ex presidente della Juventus è stato condannato a 16 mesi di inibizione e 60.000 euro di multa.
Sono state rese note le motivazioni che hanno portato a tale decisione, dopo il processo tenutosi lo scorso 10 luglio al TFN.
“Il Collegio ritiene provata con ragionevole certezza la responsabilità di Andrea Agnelli. Quanto alla manovra stipendi 2019/20, consistita nella postergazione delle mensilità di stipendio dei calciatori di aprile, maggio e giugno 2020 all’esercizio contabile successivo 2020/21, costituisce dato di fatto oggettivo che la stessa abbia avuto quale effetto immediato e concreto di evitare l’appostazione in bilancio di costi e debiti per circa 90 milioni di euro”.
Condanna Agnelli, rischia la Juventus: lui fa ricorso
La responsabilità oggettiva e la consecutiva condanna ad Andrea Agnelli mettono a serio rischio anche la Juventus come club sportivo.
Agnelli intanto è già pronto a fare ricorso contro la condanna alla Corte federale d’appello, nonostante la piena consapevolezza scoperta dalle ultime indagini. Questa responsabilità potrebbe mettere nei guai anche tutto il mondo Juventus.