Accuse molte gravi nei confronti di uno dei tecnici più noti e apprezzati in Europa, la cui carriera adesso rischia di essere compromessa
Capita a ogni allenatore, prima o poi, di trovarsi sulla graticola per i propri risultati sportivi o per la gestione dello spogliatoio. È una situazione usuale, anche se poco piacevole, con cui ogni tecnico deve imparare a fare i conti. Ma a volte il ruolo di un allenatore può essere messo in discussioni per motivi ben diversi, e decisamente più gravi, come sta emergendo proprio in questi giorni sulla stampa internazionale. E la situazione, dopo le ultime rivelazioni, pare decisamente seria.
Al centro delle accuse c’è Christophe Galtier, ex tecnico di Saint Etienne, Lille, Nizza e PSG, che la scorsa estate era stato accostato anche al Napoli per il post Spalletti. Da molti ritenuto uno degli allenatori più interessanti del calcio francese degli ultimi anni, Galtier non ha vissuto un bel momento alla guida dei parigini, e oggi si trova “parcheggiato” in Qatar. Ma il prossimo 15 dicembre dovrà comparire davanti alla corte in Francia per rispondere di gravi accuse di discriminazione.
Il caso è scoppiato lo scorso aprile, e risale all’epoca in cui allenava il Nizza, nella stagione 2021/2022. Qualche mese fa, ‘RMC Sport’ rendeva pubbliche le accuse riferite dal ds Fournier alla proprietà, denunciando atteggiamenti razzisti da parte di Galtier. L’allenatore si sarebbe infatti più volte lamentato per la presenza di giocatori neri e musulmani nella rosa, cosa che avrebbe alla fine spinto il Nizza a lasciarlo andare via dopo solo un anno. Al PSG, queste accuse portarono all’apertura di un’indagine interna su di lui, e potrebbero aver favorito il suo esonero. Adesso, però, sono spuntati nuovi dettagli.
‘L’Equipe’ ha infatti reso note alcune delle testimonianze raccolte dalla magistratura per il processo ormai imminente. Frédéric Gioria, ex vice di Galtier al Nizza, ha confermato diverse circostanze di questo tipo, e ha aggiunto che, dopo l’acquisto di un magrebino, il tecnico commentò stizzito: “Un altro musulmano, non se ne può più”. In un’altra circostanza avrebbe rivolto insulti razzisti a due algerini, Youcef Atal e di Hicham Boudaoui.
Ali Mbaé, che era analista dei video all’epoca, ha riferito che Galtier commentò due difensori avversari di origini africane, Harold Moukoudi e Mickaël Nadé, chiamandoli “due King Kong”. Ma ancora più gravi sono le accuse rivolte all’allenatore marsigliese da Jean-Clair Todibo. Secondo il quotidiano transalpino, Galtier avrebbe spinto il giocatore a interrompere il digiuno per il Ramadan, e pare lo considerasse alla stregua di un fondamentalista islamico.
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